Ritratto di Barbara Pedrotti, madrina di EICMA 2011

Ritratto di Barbara Pedrotti, madrina di EICMA 2011
Ippolito Fassati
  • di Ippolito Fassati
Sotto gli abiti di Regina dei Saloni di EICMA si nasconte un'appassionata motociclista: Barbara racconta tra le righe di Moto.it il suo impegno di madrina di EICMA 2011 e la sua passione per lo sport, meglio se su due ruote
  • Ippolito Fassati
  • di Ippolito Fassati
7 novembre 2011


Come ti chiami?
Barbara Pedrotti, grazie a Dio in extremis i miei genitori hanno scartato "l'ipotesi Selvaggia".

Anni?
Ancora nei venti, ma per poco: 29.

Lavoro?
Eh, difficile da spiegare in poche parole, direi presentatrice tv e speaker tecnico di molte discipline sportive, il ciclismo e l'arrampicata su tutte...parlo di sport, di emozioni; adoro il mio lavoro che mi permette d'essere il "trait d'union" tra il gesto sportivo vero e proprio ed il grande pubblico. Sono orgogliosa d'essere riuscita a ricoprire un ruolo, quello dello speaker appunto, fino ad ora legato solamente a figure maschili. Ricordo ancora al mio primo Giro d'Italia (ne ho presentati 3) gli sguardi increduli degli addetti ai lavori e di chi mi credeva una hostess pronta a consegnare gadget agli appassionati nei villaggi di partenza e di arrivo.

Ruolo per Eicma 2011?
Ricopro il ruolo di "Regina dei Saloni di EICMA". Dopo tanti anni nello sport, mi avvicino alle mie amate due ruote, questa volta a motore. Un'ambientazione medievale, ma nel contempo futuristica per una campagna che da subito mi è piaciuta moltissimo. Con me, e con il giovane scudiero, i "Grandi Cavalieri", coloro che, ciascuno nella propria maniera, amano e raccontano i motori: Nico Cereghini, Marco Lucchinelli, Dario Marchetti, DJ Ringo e Paolo Chiaia.

Cosa fa la madrina della Fiera?
Come prima cosa ho posato per la foto che poi è diventata l'immagine di EICMA 2011, non puoi immaginare il divertimento! Sono abituata a vivere ai 200 km/h, a non fermarmi mai, e tutto d'un tratto mi ritrovo vestita da regina, coccolata da make up artist e hair stylist...un po' una modella per un giorno. Se mi ci sono abituata? Non direi, io il mio scettro ce l'ho già e si chiama microfono...quindi mi sento un po' tutti i giorni regina! E poi c'è il Salone al quale di certo non mancherò!

Hai accettato volentieri l'incarico?
Volentieri? Volentierissimo!! Sono cresciuta in una famiglia di grandi appassionati di motori e sin da piccina ho frequentato autodromi, piste da go-kart e fiere...ed ora avere la possibilità di essere il volto del "Salone per eccellenza" è un sogno che diventa realtà!

Sappiamo che sei appassionata di due ruote, con e senza il motore...
Amo lo sport a 360 gradi, ma a farla da padrona nel mio cuore effettivamente ci sono sempre state le due ruote. Una passione grande, enorme, che nel caso del ciclismo si è trasformata poi anche in professione, nel caso del motociclismo, beh, speriamo: sarebbe uno spettacolo!

Mai salita in moto?
Come no? Certo! Chiudo gli occhi e provo le emozioni del forte abbraccio con il serbatoio, il calore del motore, il suo suono così forte, il luccichio dell'asfalto sfiorato, quasi baciato, in curva. Per non parlare poi del profumo della benzina, non ce n'è per nessuno! Altro che Chanel numero 5! Credo si possa parlare di amore puro: potrei stare delle ore a raccontare quelle sensazioni, come un pittore delle proprie opere.

Hai seguito qualche gara?
Ho passato per anni tutti i fine settimana in autodromo, il mio ex fidanzato si divertiva a girare in pista, ed io con lui. Conosco tutti i circuiti, le curve, e addirittura i nomi di alcuni panini venduti nei bar. Gli amici trascorrevano qualche giorno al mare, in montagna, in qualche centro benessere? Bene per loro ma per me nulla poteva reggere il paragone con il nostro furgone, un materasso, lo scooter per girare in scioltezza ed ovviamente la moto! Ah, dimenticavo, il mini frigo e la piastra per poter preparare i "pasti del campione"! Oltre a questo, seguo da casa tutte le prove del Motomondiale e della SBK...quando posso in diretta, e quando sono fuori per lavoro, le registro e le rivedo la sera, facendo attenzione a non imbattermi in qualche articolo che mi rovini la sorpresa. Si schiaccia "play" e lo spettacolo ha inizio...a prova di molle del divano che con tutti i miei salti è messo sempre a dura prova. Le più belle sono però sempre quelle dal vivo; ne porto nel cuore una in particolare, la prova delle 500 al Mugello nel 2000, il regalo per i miei 18 anni...il più sognato, il più desiderato! E che sfida, che finale tra Biaggi, Rossi e Capirossi!

Conosci qualche pilota?
No, ma da ragazzina ne volevo addirittura sposare uno! Il nome? Valentino Rossi. Mentre tutte le mie amiche leggevano "Cioè" io comperavo "MotoSprint", leggevo tutti i giornali di settore e ritagliavo tutte le sue foto con le quali tappezzavo la mia cameretta ed addirittura la porta d'entrata: una pazza! Per quanto riguarda gli altri, mi sembra di conoscerli da quanto li seguo. In realtà, oltre ad avere intervistato Ben Spies per una rubrica sportiva, che ho creato e seguito per Playboy, e ad averne incrociato qualcuno, non li conosco bene. L'occasione ideale sarebbe stata di certo durante i Caschi d'Oro che avrei dovuto presentare tra qualche giorno con Stefano Saragoni; parlo al condizionale in quanto, con un gesto coraggioso ed encomiabile sono stati cancellati da MotoSprint nel ricordo e nel rispetto di Marco Simoncelli. Marco appunto. Non ne parlo troppo a lungo, non ne ho il diritto. Credo che quella sua ultima corsa sia stata una delle poche che non sono riuscita a seguire essendo in questi giorni all'estero. La telefonata che mi ha dato la brutta notizia ha sortito lo stesso effetto di un pugno in pancia. Non lo conoscevo, ma con il suo sorriso ed i suoi modi era entrato nelle case e nel cuore di tutti. Faccio ancora fatica a crederci...sembrava uno di quegli eroi destinati a "non morire mai". Mi piace ricordare una frase che ho letto in qualche sua intervista qualche tempo fa nella quale diceva qualcosa che suonava così: "Si vive di più andando cinque minuti al massimo su una moto come questa, di quanto non faccia certa gente in una vita intera." Il suo sorriso, i suoi cari...e tutto il resto sono solo parole, parole che spesso vengono pure usate a sproposito.

Cos'è per te la moto? Più un mezzo di spostamento o una passione?
No no...lo scooter è un mezzo di spostamento, la moto è tutt'altra cosa: è cuore, è passione!

I tuoi prossimi impegni?
Dopo EICMA volo a Miami per presentare una Gran Fondo di ciclismo, torno a fine mese e a dicembre sono impegnata con le registrazioni di una mia trasmissione televisiva. Mi fermo qualche giorno per trascorrere il Natale in famiglia e poi a gennaio sarò la speaker di quattro corse in India...e così via...Una Regina sempre di corsa, sulle due ruote "of course"!

Il tuo saluto ai motociclisti
Oh Cavalieri, miei Cavalieri, non fate "i bischeri"...vi aspetto al Salone!!!