La chance di Iker: Lecuona con Honda in SBK è un messaggio a Pol Espargarò?

La chance di Iker: Lecuona con Honda in SBK è un messaggio a Pol Espargarò?
  • di Emanuele Pieroni
Il pilota di KTM ha dichiarato di “conoscere il suo futuro”. Senza, però, specificare quale sarà, ma indiscrezioni lo vorrebbero molto vicino alla Honda in SBK, con la promessa - se farà bene - di tornare in MotoGP
  • di Emanuele Pieroni
13 settembre 2021

Le certezze sono due: Iker Lecuona non sarà più un pilota di KTM e della MotoGP nel 2022 e Pol Espargarò non sta facendo bene con la Honda. Ed è da queste due certezze che è nata una suggestione di cui in queste ore si sta parlando con sempre maggiore insistenza. Il condizionale, sia inteso, è d’obbligo, ma l’ipotesi sul piatto non sembra del tutto assurda: Iker Lecuona con Honda in Superbike per provare a rinascere, con la promessa di un ritorno in MotoGP a fianco a Marc Marquez e al posto di Pol Espargarò. Se è vero, infatti, che la strada dalla MotoGP alla Superbike è quasi sempre a senso unico, è altrettanto vero che Lecuona è un pilota molto giovane che, probabilmente, ha pagato l’essere stato buttato nella mischia troppo presto. Lo scorso anno ha faticato tra infortuni e Covid19 e quest’anno non è che sia andata meglio, almeno fino a quando per lui non è arrivata la bocciatura definitiva da parte di KTM che gli ha, di fatto, chiuso le porte della MotoGP. Lì, dopo aver capito che nessuno sarebbe stato disposto a riservargli una sella, ha cambiato letteralmente marcia e anche ieri, ad Aragon, è stato protagonista di una gran gara. Troppo tardi per trovare uno spazio, ma non per far capire al mondo che il suo non è un talento da buttare e nemmeno da bollare come “sciupato”. Tornare in Moto2, oppure tentare la strada della SBK?

E’ questa la domanda che Lecuona e il suo manager si sono posti con insistenza in queste settimane, fino a quella che pare sia stata l’offerta giusta. L’offerta che, in sintesi, rappresenta la speranza di un ritorno in MotoGP nell’arco di un paio di stagioni. Ad avanzarla, come già accennato, sarebbe stata la Honda, rimasta orfana in Superbike di Alvaro Bautista, con quelli dell’Ala Dorata che, al di là di ingaggi e numeri, avrebbero convinto il pilota attraverso la promessa di un ritorno nella massima serie del motomondiale. Fare bene in Superbike, quindi, per riaprire una porta che si è chiusa e tornare dall’ingresso principale: la Honda e il Team Repsol. Anche ieri, infatti, Pol Espargarò, nel GP di Teruel, non ha brillato e lui stesso nelle dichiarazioni del post gara ha detto che “Honda potrebbe farsi delle domande sul suo conto”. Una ammissione delle tante difficoltà che sta riscontrando, con HRC che comunque non s’è mai lasciata sfuggire una parola negativa sullo spagnolo e nemmeno sulla possibilità di non rinnovargli la fiducia. Però alla fine del 2022 si dovrà parlare del suo eventuale rinnovo ed è chiaro che, se i risultati resteranno questi, un Lecuona in gran spolvero in SBK e con l’esperienza già maturata in MotoGP potrebbe essere il pilota più indicato per un avvicendamento. Dipenderà tutto dai risultati e, soprattutto, bisognerà capire se e quanto c’è di vero nell’indiscrezione di mercato che sta circolando, con Iker Lecuona che, a domanda specifica nella sala stampa di Aragon, si è limitato ad ostentare serenità, ammettendo di conoscere già il suo futuro: “Adesso sono più tranquillo, perché mi è chiaro cosa farò nel 2022, così come mi è chiaro che non considero affatto finita qui la mia avventura in MotoGP. E’ qui che voglio tornare, perché sono convinto di avere ancora molto da dire e di avere il talento per fare bene in Classe Regina”.