MotoGP 2019. Il GP del Qatar da 0 a 10

MotoGP 2019. Il GP del Qatar da 0 a 10
Giovanni Zamagni
Da zero a dieci: numeri, statistiche e voti sul GP del Qatar, un modo per ripercorrere quanto accaduto a Losail, non solo in pista e non solo in MotoGP
12 marzo 2019

COME A VALENCIA

Si finisce come si era finito nel 2018: nessun pilota spagnolo sul gradino più alto del podio. Secondo Chico Lorenzo, papà di Jorge e fondatore di una scuola che ha portato al mondiale tanti piloti (oltre al figlio, naturalmente), la Spagna è in crisi di talenti e investe troppo poco nel motociclismo.

ZERO, COME LE VITTORIE SPAGNOLE

 

NEL LIBRO DEI PRIMATI

Kaito Toba entra nel libro dei primati come il primo pilota giapponese ad aver vinto una gara in Moto3: tra l’altro, prima di domenica scorsa Toba non era mai stato primo, nemmeno per un giro. L’ultimo giapponese ad aver conquistato una gara della classe minore era stato Tomoyoshi Koyama, primo a Barcellona con la KTM 125: quella fu la sua prima e unica vittoria. In assoluto, l’ultimo pilota giapponese a salire sul gradino più alto del podio era stato Takaaki Nakagami, vincitore a Silverstone nel 2017 in Moto2.

UNO, COME LE VITTORIE GIAPPONESI IN MOTO3

 

COME A VALENCIA (BIS)

Per la seconda volta consecutiva Valentino Rossi è rimasto fuori dalla Q2, non riuscendo a superare l’ostacolo della Q1: nell’ultimo GP del 2018 Rossi era 16° sulla griglia di partenza ( e 13° al traguardo), nel primo del 2019 è partito dalla 14ª posizione.

DUE, COME I GP CONSECUTIVI DI ROSSI FUORI DALLA Q2

 

TRE IN MOTOGP, 2 IN MOTO2, 4 IN MOTO3

In MotoGP, tre piloti hanno fatto almeno un giro al comando: Andrea Dovizioso (18); Alex Rins (3); Marc Márquez (1). In Moto2 i piloti sono stati solamente due (Vierge nel primo giro e Baldassarri negli altri 19); in Moto3 sono stati 4 (Toba 6 giri; Dalla Porta 8 giri; Romano Fenati 2 giri; Arón Canet 1 giro).

TRE, COME I PILOTI IN TESTA ALMENO PER UN GIRO IN MOTOGP

 

LORENZO, MÁRQUEZ, RINS E VIÑALES

Ben quattro piloti – in ordine alfabetico: Jorge Lorenzo, Marc Márquez, Alex Rins e Maverick Viñales – sono caduti due volte nei tre giorni di Losail. In assoluto, il pilota che è scivolato di più è stato Jaume Masia in moto3: 3 cadute per lui.

QUATTRO, COME I PILOTI A TERRA DUE VOLTE

 

MAI COSI’ VICINI?

Non ho modo di controllare tutti i dati nel dettaglio, ma credo che mai, in MotoGP, cinque piloti (Dovizioso, Márquez, Crutchlow, Rins e Rossi) siano arrivati al traguardo racchiusi in appena sei decimi. Nel 2018, il GP con il distacco minimo tra il primo e il quinto era stato quello di Thailandia, con Márquez, Dovizioso, Viñales, Rossi e Zarco racchiusi in 2”747.

CINQUE, COME I PILOTI IN SEI DECIMI AL TRAGUARDO

 

DOVIZIOSO/MÁRQUEZ: 5 A 1

Andrea Dovizioso e Marc Márquez si sono giocati la vittoria all’ultimo giro, esattamente come era accaduto nel 2018. In totale, sono sei le volte che i due si sono giocati la posizione con sorpassi all’ultimo giro. Nel dettaglio: Qatar 2016: Dovizioso 2°, Márquez 3°; Austria 2017: Dovizioso 1°, Márquez 2°; Giappone 2017: Dovizioso 1°, Márquez 2°; Qatar 2018: Dovizioso 1°, Márquez 2°; Thailandia 2018: Márquez 1°, Dovizioso 2°; Qatar 2019: Dovizioso 1°, Márquez 2°.

SEI, COME GLI ARRIVI IN VOLATA TRA I DUE

 

COME DOVIZIOSO, OKADA E LANSIVUORI

In Qatar, Maverick Viñales ha conquistato la sua settima pole position in MotoGP, come Andrea Dovizioso, Tadayuki Okada e Teuvo Lansivuori, questi ultimi due nella classe 500. In totale, nella sua carriera Viñales è partito 18 volte dalla prima posizione della griglia di partenza.

SETTE, COME LE POLE DI VIÑALES

 

MIGLIOR RISULTATO IN QUALIFICA

Con l'ottavo posto, Franco Morbidelli ha conquistato il suo miglior risultato sullo schieramento di partenza della MotoGP. Nel 2018, solo due volte Franco era riuscito a entrare in Q2, ottenendo il 12° posto sia al Mugello che a Misano.

OTTO, COME LA POSIZIONE DI MORBIDELLI IN Q2

 

MEDAGLIA SPORTIVA

Non ha vinto, ma per me è stato il grande protagonista della Moto3: Romano Fenati ha dimostrato di essere un pilota fortissimo. Questo già si sapeva, ma in Qatar abbiamo visto anche un “nuovo” Fenati: dopo le qualifiche, chiuse all’11° posto per un errore della squadra, quando è tornato al box Romano ha abbracciato il suo capo tecnico Mirco Cecchini, vincendo la medaglia sportiva del fine settimana. In gara, poi, ha interpretato il “warning”, un segnale di avvertimento, come una penalizzazione da effettuare e si è di fatto auto inflitto la penalizzazione che prevede di percorrere "l’allungatoia" introdotta quest’anno dal regolamento. Un errore assolutamente comprensibile: Fenati corre con i “fucili” puntati addosso, non può permettersi nessun errore, soprattutto quello di ignorare una eventuale penalità. Per me è stato un grande. Nove per lui, ma solo perché il dieci era già occupato.

NOVE A ROMANO FENATI

 

IMPOSSIBILE RIPETERSI

In Qatar la Moto2 ha disputato 10 gare: Lorenzo Baldassarri (voto 10, grandissimo!) è il decimo vincitore differente. Nel dettaglio: 2010 Tomizawa; 2011 Bradl; 2012 Marc Márquez; 2013 P. Espargaró; 2014 Rabat; 2015 Folger; 2016 Luthi; 2017 Morbidelli; 2018 Bagnaia. Di questi, sei piloti hanno poi conquistato il titolo: Bradl, Márquez, P. Espargaró, Rabat, Morbidelli e Bagnaia.

DIECI, COME I PILOTI IRIDATI IN MOTO2

 

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