MotoGP 2020. I commenti dei piloti dopo le FP

MotoGP 2020. I commenti dei piloti dopo le FP
Giovanni Zamagni
Le dichiarazioni di Bagnaia, Petrucci, Marquez, Crutchlow, Espargaro, Rins, Quartararo, Miller, Mir e Vinales dopo le FP
23 ottobre 2020

Pecco Bagnaia: “Sto facendo il massimo, spingo tanto, come conferma anche la caduta. Oggi mi sono concentrato sul passo gara, non ho messo le gomme nuove: abbiamo il potenziale per entrare in Q2, avendone due a disposizione. Avevo gomme usate quando sono caduto, ma sono scivolato quasi da dritto. Ho staccato molto forte, ma un po’ di margine l’avevo. Stiamo lavorando moltissimo, nelle FP2 mi sentivo bene in staccata, ma qui non senti il davanti quando freni forte. Sono arrivato ad Aragon1 pensando di avere i vantaggi della Ducati in passato, invece faccio tanta fatica, ma i risultati arriveranno: credo che sia necessario rischiare, come ho fatto, per riportare la moto in alto. Il vero potenziale della nostra moto lo vedremo domani. Dobbiamo aumentare il grip al posteriore, le altre moto hanno più grip al massimo angolo, ma anche in fase di trazione. Dietro non abbiamo mai spinta, ci pregiudica la velocità in questo momento”.

 

Danilo Petrucci: “Oggi ho cercato di fare comparative tra due moto, alla fine abbiamo capito che le mosse fatte nel warm up domenica scorsa ci hanno dato più grip. Ma i problemi sono gli stessi di settimana scorsa: le altre moto hanno migliorato rispetto a settimana scorsa. Purtroppo siamo piuttosto lontani, specie con le gomme nuove. E non sono sicuro sulla gomma posteriore in gara.
“Il vento era forte all’inizio delle FP2, ma alla fine non era così tanto. Non abbiamo grip in entrata e in uscita di curva.
“Sembra una situazione molto simile a Brno: quando c’è poco grip e non sfruttiamo la gomma posteriore, facciamo molta fatica a scendere in curva velocemente. Il passo con le gomme usate non è male, ma non c’è mai un buon grip nemmeno a inizio turno. Bisogna essere più veloci sul giro secco.
“Solitamente nella seconda gara siamo sempre andati peggio, ma non voglio essere negativo: bisogna provare a stare davanti in qualifica.
“Ero abbastanza positivo, ma se guardi i tempi gli altri sono migliorati molto, mentre noi siamo rimasti lì, sui tempi di settimana scorsa. Temo che ci dobbiamo tenere questi problemi”.

 

Aleix Espargaro: "Oggi ho trovato da subito un buon feeling, molto migliore rispetto a sette giorni fa. Abbiamo provato due diverse configurazioni sulle due moto e siamo riusciti a trovare la strada giusta per far funzionare bene la RS-GP in questo circuito. Nei prossimi giorni sembra che le temperature saliranno ancora e questo potrebbe darci un ulteriore aiuto. L'obiettivo nelle FP3 di domani è confermare la top-10, mentre in qualifica sarebbe importante riuscire a partire dalle prime due file”.

 

Alex Rins: “Ho fatto un po’ di giri dietro a Nakagami, a me sembra che la moto sia cambiata, è molto più stabile rispetto al passato.
“Non è mai facile recuperare posizioni in MotoGP: settimana scorsa sono riuscito a partire molto bene. Ma non è mai facile: se parti davanti puoi essere più tranquillo, puoi usare meno le gomme. Insomma è importante stare davanti”.

 

Fabio Quartararo: “E’ stato positivo per me seguire entrambi i piloti Suzuki: è chiaro per noi dove perdiamo. Ci sono 2-3 punti dove sono molto più veloci di noi, dobbiamo migliorare per la gara in quelle situazioni, non vi dico quali. Per quanto riguarda il variatore di assetto, alcune volte è molto difficile per noi piloti Yamaha sfruttarlo al meglio. Lo uso solo quando è veramente necessario.Qui lo uso specialmente alla curva 15.
“Oggi era un giorno per provare tante cose sulla moto: alcune hanno funzionato bene, altre meno. Ma sono contento della mia seconda uscita nelle FP2: settimana scorsa, avevo un calo importante dopo una decina di giri, oggi molto meno. Per questo sono soddisfatto, sono state FP2 positive.
“Per quanto mi riguarda, io voglio cercare di migliorare anche i punti deboli della Yamaha: non mi concentro solo su quelli, ma credo sia importante farlo.
“La gomma media anteriore per la scorsa gara era la scelta giusta, ne ho avuto la conferma oggi. Per il mio stile di guida, devo avere meno pressione sulla gomma, poi non so cosa è successo.
“Perché non ero arrabbiato dopo la gara? Ormai ho esperienza… Devo cercare di rimanere calmo, cercare di imparare dagli errori commessi.
“Non ho niente da perdere: se qualcuno mi avesse detto, quando ho firmato per la MotoGp, che oggi sarei stato secondi in campionato, non ci avrei mai creduto. Io farò il mio 100% fino all’ultima gara, ma non sono io sotto pressione, lo sono sicuramente di più i piloti ufficiali!”.

 

Alex Marquez: “Marc è stato molto contento di entrambi i podi. Un po’ sorpreso dalle prestazioni di Aragon1, cerca di aiutarmi, di darmi dei suggerimenti. Mi ha detto di non pensare a vincere la gara, ma di continuare a lavorare come settimana scorsa. Mi ha detto anche di stare calmo, nel caso in questo GP avessi faticato più del previsto.
"Stile di guida differente da quello della Moto2, è cambiato un po’: solitamente quando passi in MotoGP devi cambiare tante cose. Con la Honda, in particolare, devi cambiare abbastanza, anche se il mio stile di guida si adatta a questa moto, quindi l’ho modificato, ma certi movimenti sono rimasti naturali. Quindi sì, l’ho cambiato, ma non così tanto. Sulla moto, ho cercato di cambiare un po’ l’assetto dell’anteriore (l’avancorpo, se non ho capito male, NDA), il resto non ho fatto gran che, cerco di non entrare nelle cose tecniche.
“Credo che bisogna dividere la stagione in due parti: prima di Misano test e dopo Misano test. Non perché io abbia provato troppe cose sulla moto, ma perché mi ha dato più fiducia, ho potuto concentrarmi di più su di me e sul mio stile. L’ho cambiato un pochino, ho preso più confidenza”.

 

Jack Miller: “E’ solo venerdì, non è ancora il momento di preoccuparsi. Il vento era molto forte, si sentiva tanto alla curva 2 e alla 5, noi lo soffriamo un po’. Mi è stato cancellato il tempo migliore nelle FP2, non so bene perché. Ho provato diverse gomme, molto dipenderà dalla temperatura, ma non sembra che salirà più di tanto. Credo che la media potrebbe essere la scelta giusta. Sei Ducati in q1? Se sarà così, farò lo stesso di sabato scorso”.

 

Fabio Quartararo: “La giornata è andata abbastanza bene: questa mattina abbiamo provato cose che non hanno funzionato, ma nel pomeriggio, con media/media siamo stati efficaci. Settimana scorsa pare che siamo usciti con una pressione troppo alta, ma era la stessa di Morbidelli, che non ha avuto i miei stessi problemi. Con la media non ho un brutto feeling, ma manca prestazione: credo che la scelta migliore sia media/soffice, l’abbiamo risparmiata per domani. Oggi tante prove di assetto, per questo sono soddisfatto. Ho fatto qualche giro dietro a Mir, la Suzuki gira in maniera incredibile”.

 

Joan Mir: "Non abbiamo lavorato per la qualifica: il tempo fatto non è da primato. Siamo stati competitivi entrambi, a me è mancato qualcosina: ho lavorato tanto con le gomme usate, mi sono sentito bene. Poi ho messo le gomme nuove, ho fatto un tempo discreto. Quartararo? L’ho visto dietro di me, siamo partiti insieme, poi è rimasto lì con me. Io ho fatto comparative tra due moto con assetto un po’ differente: abbiamo fatto tanti giri per capire, credo che gli ingegneri abbiano tanti dati per capire.
“Sicuramente sto vivendo un sogno a essere in testa al campionato, ma cerco di sfruttare l’opportunità e non far scappare questo titolo. Quest’anno mi sto divertendo: non è la stessa pressione di essere forte e competitivo, o di giocarti il mondiale, sono molto differenti. Io mi metto la pressione di essere forte e competitivo”.

 

Pol Espargaro: “Per noi, la combinazione media anteriore e media posteriore è molto negativa, non funziona mai come dovrebbe. Io fatico a far entrare la media posteriore in temperatura anche se ci sono 40 gradi sull’asfalto.
“Nelle FP1 non ho avuto buone sensazioni e anche gli altri piloti Ktm, tranne Oliveira. Ho provato a seguire la sua strada nelle FP2, ma non ho funzionato, sono tornato alla mia moto. Ma non ho fiducia nella guida, abbiamo delle difficoltà, non ho avuto benefici rispetto a settimana scorsa”.

 

Maverick Vinales ai microfoni di Sky: "Possiamo migliorare la moto con meno grip: oggi abbiamo provato tante cose, che avrei voluto provare settimana scorsa. Qui riusciamo a essere veloci nel giro secco, quindi posso concentrarmi più sulla gara. Non devo pensare al titolo, ma altre cose: possiamo guidare meglio e più forte, questo è il mio mestiere. Dobbiamo provare a vincere delle gare, questo è il mio unico obiettivo. Credo che il punto forte della Suzuki sia il grip quando sono molto piegati, mentre noi Yamaha dobbiamo raddrizzare velocemente per uscire dalla curva. Oggi abbiamo lavorato forte per migliorare questo aspetto, anche se non è facile farlo con la media posteriore”.

 

Cal Crutchlow ai microfoni di Sky: “Sto piuttosto bene, anche se non sono ancora al meglio: con tre gare consecutive, è piuttosto difficile. Avremmo bisogno di pausa, ma sta guarendo. La Honda sta facendo un ottimo lavoro, Alex è stato bravissimo settimana scorsa e Nakamani sta andando forte. Io non mi sento al massimo fisicamente, più stanco rispetto a settimana scorsa, ma anche tecnicamente non sono a mio agio come settimana scorsa. La moto non è assolutamente cambiata rispetto al passato, non c’è stato sviluppo perché non c’è Marquez. La moto è la stessa del 2019, a parte il motore, la conosciamo. E io, sicuramente, non avrò aiuti sul tavolo. Io mi sento ancora di essere veloce, di poter stare davanti in classifica e che il mio braccio migliorerà: credo di aver fatto un buon lavoro e di aver dato il mio 100%. Se dovessi fermarmi e non correre più, saprò di aver dato sempre il mio meglio. Vedremo quale sarà il nostro futuro”.

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