MotoGP 2020. GP di Aragon. Fabio Quartararo conquista la pole di Aragon

MotoGP 2020. GP di Aragon. Fabio Quartararo conquista la pole di Aragon
Giovanni Zamagni
Pole position di Fabio Quartararo, secondo Maverick Vinales, terzo Cal Crutchlow. Quarto Franco Morbidelli, ottavo Danilo Petrucci, 13esimo Andrea Dovizioso (furibondo), 17esimo Pecco Bagnaia
17 ottobre 2020

Quartararo/Vinales: una sfida meravigliosa per la pole. Tra i due solo 46 millesimi, a vantaggio del francese, mentre lo spagnolo sembra essere messo meglio sul passo. Ma a giocarsi la vittoria ci dovrebbe essere anche Franco Morbidelli, quarto, ma con il passo migliore, perlomeno nelle FP4. La pole di Fabio, la decima della carriera, è ulteriormente significativa perché nelle FP3 aveva dato una bruttissima botta per terra, dopo una violenta caduta alla maledetta curva 14. Il francese è stato a lungo a terra, poi è stato trasportato al centro medico dove le radiografie hanno escluso fratture, evidenziando solo una brutta botta al gluteo sinistro. Fabio ha potuto guidare bene nelle FP4, per poi diventare esplosivo in qualifica. 

“E’ stato difficile: dopo la caduta ero abbastanza preoccupato, mi faceva molto male la gamba, con il freddo non sentivo più le dita. Ho fatto una simulazione gara nelle FP4, ho avuto buone sensazioni: possiamo stare lì. Questa mattina avevo un po’ di dolore alla gamba destra (per la caduta di ieri, NDA), oggi alla gamba sinistra: è andata bene” ha commentato Quartararo a caldo. Per quanto riguarda Vinales, il suo secondo posto è importantissimo, perché si sa quanto Maverick soffra partire da dietro: scattare dalla prima fila significa, per lui, mettere un mattone importante alla base della sua gara.

“Abbiamo fatto un buon lavoro: peccato che con la seconda gomma non mi sentivo abbastanza bene dietro, non avevo lo stesso grip. Buon ritmo nelle FP4, si può fare bene” dice sereno. Può fare davvero bene, al momento sembra quello messo meglio, assieme a Morbidelli, sulla distanza.

Con le due Yamaha, ecco la Honda di Crutchlow in prima fila. "Sono felice di ritornare in prima fila: c’è voluto un po’ di tempo, cercherò di non commettere errori in gara, è quello che conta. Grazie anche alla Honda, non è stato semplice ritrovare competitività: il mio braccio dà nuovamente buone sensazioni” ha spiegato il pilota del team LCR. La Honda si conferma molto competitiva su questa pista, anche considerando il settimo posto di Takaaki Nakagami e l’undicesimo di Alex Marquez: nessuno di loro ha il passo dei piloti Yamaha, ma possono fare una buona gara.


 

Dovizioso indiavolato

L’episodio chiave delle qualifiche è avvenuto in Q1, quando Andrea Dovizioso ha perso l’accesso in Q2 per pochi millesimi, beffato dal compagno di squadra Danilo Petrucci e dall’altra Ducati di Jack Miller. Con la prima gomma, Dovi si è ritrovato in scia Danilo: con un gesto evidente, lo ha fatto passare. Poi, però, quando si è andati a tirare, Andrea era di nuovo davanti con Danilo dietro. Risultato: Petrucci quarto, Dovizioso quinto. Il Dovi è tornato in pista subito con la seconda gomma, Petrucci è rientrato più tardi, poi, però, i due si sono ritrovati lungo la pista, con Dovizioso nuovamente davanti e Petrucci dietro, questa volta, però, in modo del tutto casuale. Risultato: Petrucci primo, Dovizioso secondo. Poi, è arrivato Miller e gli ha portato via l’accesso in Q2. Tornato al box, Andrea ha scagliato con rabbia il guanto contro la sua postazione e con il casco in testa ha abbandonato il box. Nel live trovate le parole di Davide Tardozzi; quello che lascia perplessi, che l’unico pilota Ducati in lotta per il titolo non dico che debba essere avvantaggiato - questo non lo vuole nemmeno il pilota -, ma non dovrebbe nemmeno essere penalizzato. Così domani Andrea scatterà dalla quinta fila, ma attenzione. Con i 29 °C sull’asfalto del pomeriggio, il Dovi ha ritrovato velocità e fiducia nella sua Ducati. Potrebbe fare una buona gara.

Mir sesto

In seconda fila, insieme a Morbidelli ci sono anche Jack Miller e Joan Mir, finalmente efficace in qualifica. Mir può fare molto bene: anche lui ha una buona opportunità partendo finalmente dalla seconda fila e non da molto indietro. 

 

Scontro tra fratelli

Molto bene l’Aprilia, nona con Aleix Espargaro, che nel finale si è toccato all’ultima curva con il fratello Pol (12esimo): l’episodio è sotto investigazione. Ed è già la seconda volta che accade in questa stagione. “Non vorrei essere mai in squadra con mio fratello” ha sempre detto Pol. Si capisce perché…

Classifica

Pos. Num. Pilota Nazione Team Moto Km/h Data e ora Distanza 1st/Prev.
1 20 Fabio QUARTARARO FRA Petronas Yamaha SRT Yamaha 339.6 1'47.076  
2 12 Maverick VIÑALES SPA Monster Energy Yamaha MotoGP Yamaha 339.6 1'47.122 0.046 / 0.046
3 35 Cal CRUTCHLOW GBR LCR Honda CASTROL Honda 348.4 1'47.305 0.229 / 0.183
4 21 Franco MORBIDELLI ITA Petronas Yamaha SRT Yamaha 336.5 1'47.317 0.241 / 0.012
5 43 Jack MILLER AUS Pramac Racing Ducati 347.3 1'47.413 0.337 / 0.096
6 36 Joan MIR SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 341.8 1'47.679 0.603 / 0.266
7 30 Takaaki NAKAGAMI JPN LCR Honda IDEMITSU Honda 337.5 1'47.759 0.683 / 0.080
8 9 Danilo PETRUCCI ITA Ducati Team Ducati 344.0 1'47.924 0.848 / 0.165
9 41 Aleix ESPARGARO SPA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 339.6 1'47.988 0.912 / 0.064
10 42 Alex RINS SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 339.6 1'48.035 0.959 / 0.047
11 73 Alex MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 342.9 1'48.189 1.113 / 0.154
12 44 Pol ESPARGARO SPA Red Bull KTM Factory Racing KTM 346.1 1'48.202 1.126 / 0.013