MotoGP 2021. Le pagelle del GP del Portogallo a Portimao

MotoGP 2021. Le pagelle del GP del Portogallo a Portimao
Giovanni Zamagni
Dieci e lode a Marquez e a Bagnaia, 10 a Quartararo. Quattro a Valentino Rossi e a Miller
19 aprile 2021

Fabio Quartararo voto 10

Una velocità devastante, un controllo totale della situazione, una tranquillità che dà il senso di una grande consapevolezza: anche nel 2020 aveva vinto due GP consecutivi, ma i successi del 2021 appaiono decisamente più solidi. E’ in grandissima forma e adesso appare molto forte anche mentalmente. Punto di riferimento (del campionato).

 

Pecco Bagnaia 10 e lode

L’1’38”4 fatto in qualifica è stato clamoroso, un tempo che nessuna bandiera gialla può cancellare. Poi una rimonta strepitosa dall’11esima posizione, durante la quale non si è mai fatto prendere dalla frenesia, alternando grinta, determinazione, tatticismo, controllo e sofferenza, tutto sempre al momento giusto e nel modo opportuno. Per me è fortissimo. Punto di riferimento (Ducati).

 

Joan Mir 8

Continua a faticare troppo in qualifica, dove deve assolutamente migliorare. Ma in gara è uno tosto, capace di sfruttare al meglio quello che ha a disposizione, entusiasmante nella decisione con la quale sorpassa. Al primo giro da una sportellate a Marquez, quasi a ricordargli che adesso è lui il campione del mondo. Il ragazzo ha carattere. Animale da gara.

 

Franco Morbidelli 8

La differenza con le moto ufficiali adesso è più grande, ma lui ci mette una pezza con il suo talento. Dopo due GP difficilissimi ha ritrovato la strada della competitività: forse sarà difficile ripetere le prestazioni del 2020, ma non per colpa sua. Inferiorità tecnica.

 

Brad Binder 7

Non lo vedi per tutto il fine settimana, quasi non ti accorgi che c’è, poi guardi la classifica e vedi il suo nome al quinto posto a 6”6. E da dove è arrivato questo, ti chiedi. Anche lui deve dare una svegliata in qualifica, ma in gara ha poco da imparare. Punto di riferimento (Ktm).

 

Aleix Espargaro 7

Sembra che rispetto al 2020 abbia perso un po’ di esplosività nel giro secco, diventando però molto più concreto in gara. Decisamente meglio così. Coppia in crescita.

 

Marc Marquez 10 e lode

Ero tra quelli che sognava l’impresa sportiva, il ritorno da protagonista assoluto, magari sul podio. La realtà è un po’ differente, anche uno come lui non può fare miracoli, ma il GP del Portogallo è stato da pelle d’oca. Grandissimo.

 

Alex Marquez 6

Decisamente un passo in avanti rispetto al Qatar. Ma avrebbe dovuto essere lui il Marquez più avanti al traguardo… Confronto impossibile.

 

Enea Bastianini 6

Deve migliorare in qualifica e nei primi giri, con il serbatoio pieno. Poi cresce costantemente con risultati sempre positivi. Partenza lenta.

 

Maverick Vinales 4

Siamo tornati al 2020, al 2019, insomma alle solite: se qualcosa va male - in questo caso il giro ingiustamente cancellato in qualifica - non riesce a reagire. La Yamaha non è certo un fulmine in partenza, ma se da 12esimo ti ritrovi penultimo alla fine del primo giro, evidentemente non è solo colpa della moto. Montagne russe.

Luca Marini 5

Una buonissima qualifica, ma una gara complicata. Sotto le aspettative.

 

Danilo Petrucci 5

Non riesce a trovare le misure - letteralmente - a questa Ktm. Speriamo non si avvilisca. Tieni duro.

 

Lorenzo Savadori 6

Sufficienza di incoraggiamento per il primo punto in MotoGP.

 

Johann Zarco 5

Prove libere, prove ufficiali, gara di alto livello. Fino alla caduta, però: un errore non da campione del mondo. Occasione sprecata.

 

Alex Rins 4

Vede la possibilità di vincere e non si accontenta, tiene il ritmo di Quartararo e prova a metterlo sotto pressione, ma alla fine è lui a cadere nella trappola. Un errore imperdonabile, purtroppo già visto almeno altre tre volte, come se non riuscisse a superare quel limite. Recidivo.

 

Valentino Rossi 4

Un altro GP da dimenticare, concluso con una caduta. E lasciano perplessi le sue parole a fine gara: non si può essere parzialmente soddisfatti di una prestazione così. Momento difficilissimo.

 

Jack Miller 4

Dopo solo tre GP è già praticamente fuori dalla lotta per il titolo: dura da digerire. La velocità c’è, ma per vincere serve altro. Troppi errori.

 

Pol Espargaro 4

Si ritira per un problema tecnico, ma è stato in difficoltà per tutto il fine settimana. Nostalgia della Ktm.

 

Yamaha M1 voto 9

Manca velocità massima, manca lo spunto in partenza, ma per tutto il resto è una gran moto, come sempre molto equilibrata. Tre vittorie su tre GP lo certificano.

 

Ducati DesmosediciGP voto 9

Lo strapotere in rettilineo è evidente ed esaltante. E’ chiaro che non basta per vincere, ma nel complesso il pacchetto è più che competitivo.

 

Suzuki GSX-RR voto 8,5

Come dice Mir, non ci sono particolari punti forti, ma nemmeno punti deboli. In definitiva, un’ottima moto.

 

Ktm RC16 voto 6

Qui l’anno scorso aveva dominato: ci si aspettava di più. Anche se Binder, alla fine, non è poi andato così male.

 

Aprilia RS-GP voto 8

Sento già la critica: come, è arrivata dietro alla Ktm e prende un voto più alto? Come disse uno famoso un po’ di tempo fa, tutto è relativo…

 

Honda RC213V voto 6

A sprazzi, Marquez (Marc, naturalmente…) ha dimostrato che non è così male. Ma rimane molto critica sull’anteriore, difficilissima da guidare per tutti, tranne che per il fenomeno.

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