MotoGP. Chi è Elena De Cia, la matematica italiana che fa fare i numeri all'Aprilia RS-GP

MotoGP. Chi è Elena De Cia, la matematica italiana che fa fare i numeri all'Aprilia RS-GP
  • di Emanuele Pieroni
"Da piccola potevo solo sognare di entrare in questo mondo, ma ce l'ho messa tutta e ci ho creduto. Essere donna non è un problema" - le parole di Elena a motogp.com
  • di Emanuele Pieroni
11 maggio 2021

Le donne in MotoGP? Ormai non sono più una rarità e, anzi, hanno ruoli sempre più preziosi e determinanti all’interno dei team. In casa Aprilia, ad esempio, c’è Elena De Cia, ormai una veterana visto che è nel paddock da dieci anni: una matematica prestata alle corse che sta contribuendo alla significativa crescita della RS-GP portata in pista da Lorenzo Savadori e Aleix Espargarò.  Responsabile delle strategie, recita la formula che definisce il suo ruolo, ma per tutti è un punto di riferimento nel box della casa di Noale.

“Valuto  ogni manovra che il pilota fa sulla moto attraverso i numeri – ha raccontato Elena a Motogp.com - e gli aspetti teorici che proponiamo devono avere una correlazione con i sui feedback, ma poiché tutto ciò che chiede non può essere fatto, è qui che entra in gioco la pratica". E che, in sostanza, entra in gioco lei. Laureata in matematica e da sempre appassionatissima di motori e di due ruote. Grazie ad uno zio, che da Feltre, Belluno, la portava alle corse: “Non avrei mai immaginato di lavorare in MotoGP. Se penso al tempo in cui guardavo le gare, ricordo i piloti, i tecnici e gli altri protagonisti che ho visto in televisione e che oggi sono persone con cui lavoro e interagisco quotidianamente” .

Un sogno che si è realizzato, quindi, a suon di impegno e tenacia, per farsi largo in un mondo dove entra solo il meglio e dove confermarsi è quasi più difficile che arrivare. “È stato grazie alla mia tesi di laurea sulle linee motociclistiche – ha raccontato ancora - nonché all'introduzione dell'esclusivo software Magneti Marelli che ha cambiato il mio campo, concentrandomi su strategia e analisi. È così che ho iniziato a partecipare ai gran premi, qualcosa che mi ha aiutato a scoprire un modo nuovo e diverso di fare il mio lavoro. Prima di andare a un Gran Premio Prix Analizzo i dati e rivedo gli appunti che ho preso l'anno precedente per ricordare cosa abbiamo provato e cosa dobbiamo verificare. Preparo un documento informativo per i due ingegneri di pista che lavoreranno con i piloti informandoli delle novità. Quindi, il mercoledì e il giovedì sono giornate dedicate alla messa a punto degli ultimi dettagli, il venerdì in pratica controllo i dati quando il pilota torna ai box e consegno ai tecnici di pista le informazioni immediate di cui so che hanno bisogno. Infine, tra una sessione e l'altra pensiamo a come ottimizzare i dati e tutte le informazioni".