MotoGP. Dovizioso in pole a Sepang. Rossi 2°

MotoGP. Dovizioso in pole a Sepang. Rossi 2°
Giovanni Zamagni
Pole position per uno straordinario Andrea Dovizioso, davanti a Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, per una prima fila piacevolmente tricolore. Quarto tempo per Marc Márquez
29 ottobre 2016

Pole position per uno straordinario Andrea Dovizioso, davanti a Valentino Rossi e Jorge Lorenzo. Quarto tempo per un Marc Márquez non al meglio della condizione fisica, buon sesto posto per Andrea Iannone, nono Alvaro Bautista con l’Aprilia, solo 15esimo Danilo Petrucci.


Dopo FP3 asciutte, ecco FP4 bagnate e Q2 senza pioggia, ma comunque disputate con le “rain”. Condizioni che hanno esaltato Andrea Dovizioso (alla sua seconda pole stagionale, quinta della carriera), costantemente davanti, nonostante una strategia differente rispetto ai suoi avversari: Andrea è stato tra i pochissimo a partire con la morbida posteriore, per poi fermarsi dopo qualche giro per montare la dura.


«E’ stata una qualifica strana: ho fatto una strategia diversa dagli altri. Sono partito con la morbida, mentre tutti avevano la dura: ho avuto qualche dubbio. Sono entrato senza spingere troppo, la moto si muoveva tanto, la perdevo quasi in ogni curva. Ma ho fatto un buon tempo: sono rientrato, ho cambiato la gomma posteriore, ho messo la dura e il tempo è calato: potevo addirittura fare meglio» gongola il Dovi, che conquista la pole dopo libere per la verità un po’ sofferte.


«Nelle FP4, però, abbiamo fatto un buon progresso. Era difficile scegliere la gomma giusta, Andrea è stato molto lucido, ha fatto una grande qualifica» si complimenta l’ingegner Gigi Dall’Igna, che conferma il passo in avanti fatto nell’ultimo turno di libere. Insomma, sembra una prestazione consistente, non solo dovuta alla bravura di Dovizioso in queste condizioni.

BENE YAMAHA, BEN TORNATO LORENZO

Al secondo e terzo posto le Yamaha di Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, separati tra loro da appena 56 millesimi. Con tanto grip sull’asfalto e una temperatura elevata, al di là della pioggia, la M1 è tornata a far lavorare bene la gomma anteriore, con Valentino che ha avuto la meglio per pochi millesimi, ma con un Jorge tornato ai suoi livelli.


«Sono molto contento del secondo posto: nelle FP4 ero un po’ in difficoltà, avevamo due setting differenti, ma non ero veloce. Poi abbiamo fatto la modifica giusta: in Q2 è andata meglio, sono partito forte, ho cercato di portare in temperatura le dure e alla fine sono riuscito a migliorare. Qui le condizioni possono cambiare da un momento all’altro: siamo veloci sia sull’asciutto che sul bagnato, sperando in una gara con condizioni stabili» è la prima analisi di Rossi, effettivamente consistente in tutte le condizioni. Con la speranza che non ci sia una gara che inizi con il sole e finisca con la pioggia (o viceversa, naturalmente), specie considerando le grandi difficoltà di questo nuovo asfalto ad asciugarsi completamente. Lo spera, naturalmente, anche Lorenzo, fino adesso tornato il pilota veloce e competitivo che conoscevamo.


«Io, per la verità, ci sono sempre stato: sono cambiate le condizioni. Il nuovo asfalto ha tanto grip e io sono sempre veloce quando riesco a far lavorare le gomme. Forse in qualifica non ho fatto la strategia giusta, ho spinto troppo all’inizio e ho scaldato più degli altri la gomma: così nel finale, a differenza dei miei rivali, non ho migliorato. Ma è una buona prima fila» spiega Lorenzo, che anche sull’asciutto, nelle FP3, ha dimostrato di avere un buon passo.

MÁRQUEZ NON AL MEGLIO

Quarto Marc Márquez, tornato in sella dopo aver saltato le FP2 di ieri per un virus intestinale. Come sempre, Marc è veloce ed efficace, ma non è il solito Márquez esplosivo: lo si vede da come guida, lo si vede quando scende dalla moto, lo si percepisce da tanti piccoli dettagli. Considerando questo, il quarto tempo è più che positivo, anche perché domani Marc starà probabilmente meglio: le sue possibilità di fare bene, quindi, non sono affatto precluse, considerando anche il buon passo messo in mostra sull’asciutto. Al quinto posto, un Cal Crutchlow costretto a passare dalla Q1, come era già successo in Australia (dove poi vinse…); Cal, purtroppo, è scivolato anche nelle Q2 (come nelle FP3), ma caparbiamente è tornato in sella, lanciandosi per un unico estremo tentativo che l’ha portato alla quinta posizione, proprio davanti ad Andrea Iannone, che ottiene una seconda fila più che positiva. Il suo, fino ad ora, è stato un ritorno più che positivo. In queste condizioni, invece, Maverick Viñales continua a faticare troppo: è solo ottavo, dietro al compagno di squadra e davanti ad Alvaro Bautista, bravo a portare la RS-GP alla terza fila. Adesso, non rimane che sperare nel meteo.

 

CLASSIFICA

Pos. Num. Pilota Nazione Team Moto Km/h Data e ora Distanza 1Prev./st
1 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 295.4 2'11.485  
2 46 Valentino ROSSI ITA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 296.5 2'11.731 0.246 / 0.246
3 99 Jorge LORENZO SPA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 303.2 2'11.787 0.302 / 0.056
4 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 302.7 2'11.874 0.389 / 0.087
5 35 Cal CRUTCHLOW GBR LCR Honda Honda 304.3 2'12.558 1.073 / 0.684
6 29 Andrea IANNONE ITA Ducati Team Ducati 282.4 2'12.598 1.113 / 0.040
7 41 Aleix ESPARGARO SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 303.4 2'12.869 1.384 / 0.271
8 25 Maverick VIÑALES SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 295.5 2'12.981 1.496 / 0.112
9 19 Alvaro BAUTISTA SPA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 294.1 2'13.325 1.840 / 0.344
10 76 Loris BAZ FRA Avintia Racing Ducati 294.9 2'13.452 1.967 / 0.127
11 44 Pol ESPARGARO SPA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 284.7 2'13.707 2.222 / 0.255
12 8 Hector BARBERA SPA Avintia Racing Ducati 290.5 2'13.973 2.488 / 0.266