MotoGP. GP di Thailandia 2019. Lo sapevate che...?

MotoGP. GP di Thailandia 2019. Lo sapevate che...?
Giovanni Zamagni
Quartararo l'anno prossimo avrà probabilmente una moto uguale agli ufficiali? Che sono state inasprire le pene per chi “pascola” lungo la pista?
7 ottobre 2019

CONFRONTO IN CASA 
Ecco il confronto tra compagni di squadra o di moto: chi è arrivato davanti in gara durante la stagione (tra parentesi il confronto in prova). 
Marquez/Lorenzo 10-0 (11-0); Dovizioso/Petrucci 11-4 (9-6); Rossi/Vinales 6-8 (5-10); Rins/Mir 10-3 (9-4) A.Espargaro/Iannone 6-7 (12-1).

ROSSI: “ANDREI IN VACANZA CON RONALDO”
Attraverso le tradizionali domande del giovedì dei “social media” è stato chiesto a Valentino Rossi con quale sportivo andrebbe in vacanza. Rossi non ha avuto esitazioni: “Con Ronaldo, non Cristiano (calciatore della Juventus, NDA), ma quello “vero” (il campione brasiliano che ha giocato, tra l’altro, nell’Inter, NDA): è uno dei miei “eroi”. E poi credo sia uno simpatico per fare festa in vacanza…”.

ESPARGARO: “APRILIA DEVE CAMBIARE MENTALITA’”
Dopo la buona prestazione di Aragon c’era finalmente un po’ di positività all’interno del box Aprilia: secondo Aleix Espargaro, però, non bisogna commettere l’errore di concentrarsi su un singolo episodio. “Aprilia deve cambiare approccio, non deve pensare solo a una gara, ma a come essere sempre migliore nel futuro. Tutti quanti nel box dobbiamo alzare il livello delle nostre ambizioni, migliorare la capacità dei nostri ingegneri” ha detto alla vigilia del GP di Thailandia. 

INASPRIMENTO DELLE PENE
Dal GP della Thailandia, è stato deciso di inasprire le pene per chi “pascola” lungo la pista in attesa di una scia buona da sfruttare. Effettivamente, lo “Stewards Panel”, il cui presiedete è Freddie Spencer, è intervenuta più duramente per sanzionare i piloti (soprattutto della Moto3) che hanno proceduto lentissimi per più di un settore della pista. Per il momento, nessun deterrente ha funzionato: speriamo sia la volta buona.

BIAGGI REAGISCE MALE. TROPPO MALE
Max Biaggi, proprietario del team di Moto3 che schiera Aron Canet, ha reagito malissimo dopo che Binder, con un sorpasso avventato, ha buttato a terra nei primi giri della gara il suo pilota: “Non valeva neanche la pena sprecare un tweet per un Binder che oggi in gara ha spento il cervello e buttato a terra un innocente @aroncanet e altri due piloti #arrestatelo”. D’accordo che Canet ha perso punti importanti in classifica generale e questo incidente - del quale Canet ovviamente non ha nessuna colpa - potrebbe anche risultare decisivo per il mondiale, ma quella di Binder è stata una manovra sbagliata come se ne vedono tante, non un sorpasso “assassino”. Scrivere #arrestatelo mi sembra decisamente troppo.
 

DALLA PORTA: UN GP DIFFICILISSIMO
Prima di partire per la Thailandia, Lorenzo Dalla Porta ha perso la nonna, Nicoletta, alla quale era molto attaccato, tanto da aver scelto di correre con il 48, anno di nascita della cara parente. Lorenzo ha faticato ha trovare la concentrazione e quando ha finito il GP era visibilmente commosso. “E’ stata la gara più difficile della mia vita: ho fatto di tutto per vincere, avrei voluto dedicarle la vittoria. Non ci sono riuscito, ma credo che lei sarebbe fiera di me per quello che sto facendo in campionato” ha detto in un misto di grinta e tenerezza. Forza Lorenzo, il titolo mondiale è molto più che un sogno.

SCONTRO NEL PADDOCK ARBOLINO/CANET
Domenica sera, dopo molte ore dalla fine del GP, Tony Arbolino e Aron Canet si sono incontrati nel paddock: non è stato un incontro troppo amichevole. Il pilota di Max Biaggi avrebbe attaccato il rivale della Honda, accusandolo di averlo rallentato in qualifica e per questo, sempre secondo Canet, sarebbe partito così indietro sullo schieramento di partenza (era comunque in seconda fila con il sesto tempo), finendo poi coinvolto nell’incidente con Binder. Arbolino non c’è stato e avrebbe risposto duramente…

20 MINUTI EXTRA IN AUSTRALIA
La pista di Phillip Island è da sempre una delle più severe con le gomme; per questo motivo, la Michelin ha chiesto - e ottenuto - di disputare una sessione extra di 20 minuti venerdì pomeriggio, dalla 15.55 alle 16.15 locali. La sessione, che si disputerà solo in caso di asciutto, non avrà validità per la combinata dei tempi, ma servirà solamente per valutar il comportamento della nuova gomma posteriore introdotta dalla Michelin nei test del lunedì effettuati in questa stagione, gomma che, per il momento, ha dato riscontri positivi. Il costruttore francese fornirà a ciascun pilota una posteriore e chiederà loro di effettuare almeno 11 giri. Dopo questo test si deciderà se introdurre questo nuovo pneumatico nel 2020.

500 GIRI IN PIU’ PER QUARTARARO
Dopo le ottime prestazioni stagionali, il team Petronas è riuscito a ottenere - dopo lunga insistenza - 500 giri in più per il motore della Yamaha di Fabio Quartararo. “Non fa una grossa differenza, ma male non fa” ha detto Quartararo dopo le prove. Fabio, come è giusto che sia, sta diventando sempre più importante per la Casa giapponese ed è molto probabile che nel 2020 avrà una moto del tutto simile - anzi, forse proprio uguale - a quella dei due piloti ufficiali.
 

TUTTA LA SPAGNA CON MARQUEZ
Come è giusto che sia, Marc Marquez ha ricevuto migliaia di messaggi di congratulazioni per l’ottavo titolo mondiale: sono stati tantissimi gli sportivi spagnoli che hanno voluto mandare il proprio riconoscimento, attraverso i “social network”, al fenomeno del motociclismo. Calciatori, tennisti, piloti di F.1, squadre di calcio (il Barcellona), ma anche i team rivali, piloti, ex piloti (anche il compagno di squadra Dani Pedrosa) si sono felicitati con il campionissimo, che ha risposto direttamente (quasi) a ognuno di loro.

 

TRE MOMENTI INDIMENTICABILI DEL GP

  1. L’ottava meraviglia. Il GP di Thailandia deve essere ovviamente ricordato per la conquista del titolo di Marquez, dopo un terrificante volo nelle FP1, un'innocua scivolata in Q2 e una gara molto tirata con Quartararo;

  2. La vittoria di Marini. Luca aveva iniziato la stagione come uno dei grandi favoriti al titolo della Moto2, ma il 2019 è andato in maniera differente: bello ritrovarlo sul gradino più alto del podio;

  3. Il cambio nel box di Rossi. I risultati sono al di sotto delle aspettative e Valentino Rossi ha deciso di cambiare capo tecnico per il 2020, sostituendo Silvano Galbusera, con lui dal 2014, con David Munoz, attuale capo tecnico di Nicolò Bulega e vincitore del titolo Moto2 nel 2018 con Pecco Bagnaia. 
     

IO L’AVEVO DETTO
Jorge Lorenzo (giovedì): “Qui andrà meglio che ad Aragon”. Jorge Lorenzo (domenica): “Qui è andata peggio che ad Aragon”.

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