MotoGP. Michelin fino al 2026. Bernardelle: ora regole più chiare!

MotoGP. Michelin fino al 2026. Bernardelle: ora regole più chiare!
Nico Cereghini
  • di Nico Cereghini
Dorna e il costruttore francese di pneumatici comunicano l’estensione del contratto di fornitura unica. Scadeva a fine 2023, prosegue per un altro triennio. E’ una buona notizia sul piano politico e promozionale, ma il periodo di stabilità deve essere meglio sfruttato
  • Nico Cereghini
  • di Nico Cereghini
16 settembre 2021

Dorna Sports ha comunicato l’estensione triennale del contratto con Michelin, che continuerà ad essere il fornitore unico e ufficiale di pneumatici per la MotoGP almeno fino al 2026. Con questo nuovo accordo, il matrimonio tra Michelin e MotoGP raggiungerà una durata complessiva di dieci anni.

E’ infatti dal 2016 che il marchio di Clermont Ferrand è fornitore unico di pneumatici in MotoGP. Carmelo Ezpeleta è orgoglioso:
“La classe regina -commenta il Ceo di Dorna- ci ha regalato tanti momenti appassionanti ed emozionanti. Un’epoca d’oro: i record continuamente riscritti, dal 2018 dieci dei quindici finali più ravvicinati di sempre, e quattro di questi nell’attuale stagione. Nell’accordo il brand Michelin continuerà inoltre a essere presente su tutti i circuiti, e in ogni stagione sarà Sponsor di un Gran Premio”.


Naturalmente anche Florent Ménégaux, CEO di Michelin, è molto positivo sull’estensione dell’accordo:
"Siamo molto contenti dei risultati ottenuti da Michelin da quando è tornata in MotoGP e particolarmente orgogliosi dei progressi fatti con i nostri prodotti, oltre che dei tanti record che abbiamo riscritto insieme ai nostri partner. Questo campionato offre ai tifosi uno spettacolo eccezionale, accessibile attraverso piattaforme digitali senza precedenti nel mondo degli sport a motore. Essere partner della MotoGP rappresenta per Michelin un’opportunità di grande valore per coinvolgere il pubblico e i protagonisti di questa disciplina nella sua visione, nel suo brand, gomme e innovazione. Per Michelin gli sport motoristici rappresentano un laboratorio che incoraggia il trasferimento della sua competenza e delle soluzioni sostenibili per il beneficio di tutti”.

​​​​​​​Ma è il momento di chiarire

Molti appassionati leggeranno questa notizia senza alcun piacere, e al di là dei facili complottismi (oggi tanto di moda) ci sono almeno due obiettive ragioni di malcontento. A lungo abbiamo visto troppe gare di “gestione” per risparmiare i pneumatici; e l’alternanza delle prestazioni delle gomme, anche in queste ultime settimane, ha inciso sui risultati come non dovrebbe.

La parola allora all’Ingegnerone, Giulio Bernardelle.
“Il rinnovo -afferma il nostro esperto- è sicuramente positivo sul piano politico, perché Michelin è un colosso e può fare molto bene per il sostegno e la promozione del nostro sport. Sul piano tecnico, però, occorre secondo me un intervento preciso”.

Cosa intende Giulio, esattamente?
“Il fatto che ci sia un periodo lungo di stabilità deve essere sfruttato per sistemare la questione regolamento: occorre definire meglio e in maniera precisa le caratteristiche degli pneumatici che il costruttore porta in pista. Bisogna differenziare bene le gomme da gara da quelle da qualifica, e le varie mescole tra loro. L’obiettivo deve essere quello di non avere problemi di durata con almeno una delle opzioni delle mescole da gara”.

Bernardelle, e noi con lui, vorremmo insomma che Dorna e Michelin, dopo aver firmato l’estensione triennale del contratto, trovino anche un secondo accordo, non meno importante: un nuovo patto tecnico tra il gestore del campionato e il fornitore delle gomme per mettere finalmente a posto la questione delle tre mescole, della durata in gara, della costanza di qualità. Si potrebbero costruire e proporre gomme meno estreme e sarebbe un bene per tutti. Il tempo c’è.