MotoGP. Rossi: "In difficoltà quando calano le gomme"

MotoGP. Rossi: "In difficoltà quando calano le gomme"
Giovanni Zamagni
Dopo due giorni difficili, Valentino riesce a conquistare una prima fila quasi insperata. “Ho fatto un buon giro, qui è fondamentale partire davanti”. Ma per la gara, rimangono le preoccupazioni: “Lorenzo e Marquez hanno un altro passo, ma anche Vinales è più costante di me”
12 novembre 2016

CHESTE – Un giro buono, l’ottavo delle Q2, in mezzo a mille difficoltà: in estrema sintesi, questo è stato il sabato di Valentino Rossi, iniziato con un nono tempo nelle FP3 e un accesso diretto in Q2 per appena 171 millesimi, chiuso con un terzo tempo in qualifica per certi versi inaspettato.

«E’ sempre importante la prima fila, qui lo è anche di più, perché su questo tracciato ho sempre fatto fatica e anche oggi sono stati tanti i problemi da affrontare. Ieri ero un po’ indietro, oggi ho migliorato un po’ ma non abbastanza. Nelle FP4 abbiamo fatto un altro piccolo passo in avanti e in Q2 mi sentivo bene con la moto, ho potuto fare un buon giro, anche se mi sarebbe piaciuto scendere sotto l’1’30” (Valentino ha ottenuto 1’30”128, NDA). Su questa pista la prima fila è fondamentale, perché non è facile superare: Lorenzo e Marquez sono più veloci di me e anche Vinales sembra più costante di me. Per lottare per il podio dobbiamo migliorare un po’: per questo è fondamentale scattare dalla prima fila e bisognerà cercare di partire al meglio».


Che gara ti aspetti domani?

«Intanto speriamo che sia asciutto: l’obiettivo è salire sul podio, speriamo in un GP divertente».


Come spieghi le difficoltà?

«Siamo partiti con una messa a punto troppo distante da quella ideale: qui, per la verità, ho sempre fatto fatica, anche nel 2015. Siamo stati bravi a migliorare, poi abbiamo potuto lavorare più di fino, riuscendo a conquistare la prima fila. Ma dobbiamo ancora progredire: con le gomme nuove sono veloce, ma quando calano fatico di più: Lorenzo, Marquez e Vinales sono più costanti di me».


Con quale gomma posteriore si correrà?

«Non lo sappiamo ancora: la dura scivola tanto, la morbida non tiene la distanza della gara. Stiamo lavorando per migliorare il posteriore: per il momento continua a muoversi troppo».


Ti aspettavi Lorenzo così veloce?

«Sì. Lui è sempre andato molto forte, è extra motivato perché è l’ultima gara con la Yamaha. Come passo, lui e Marquez sono davvero molto simili: per la gara bisognerà vedere come andrà la partenza, i primi giri, se Lorenzo proverà ad andarsene. Io spero di essere lì vicino e di giocarmi il podio».