MotoGP. Rossi: "Spero di far arrabbiare ancora Lorenzo"

MotoGP. Rossi: "Spero di far arrabbiare ancora Lorenzo"
Giovanni Zamagni
Accusato dal compagno di squadra di aver agito “come un pilota della Moto3” per avergli ‘succhiato’ la scia, Valentino punta a indispettire nuovamente Jorge: “Lui è il favorito, sarebbe bello batterlo” | G. Zamagni, Motegi
11 ottobre 2014

Punti chiave

MOTEGI – Fino a pochi GP fa, Valentino Rossi si compiaceva di aver conquistato la seconda fila, oggi si rammarica per aver perso la pole: buon segno. Il passo, però, non è dei migliori, ma il campione della Yamaha è comunque convinto di poter essere protagonista anche in gara.


«Sono molto soddisfatto per le qualifiche, anche se alla fine Dovizioso mi ha fregato per appena 55 millesimi: anche per me l’ultima pole risale a più di quattro anni fa, praticamente una vita… Questa prima fila è importante, perché siamo tanti piloti ad avere un passo simile e scattare davanti può aiutare. Abbiamo lavorato bene nel box: nelle FP4 il mio ritmo non era niente di speciale, con le Ducati, Pedrosa e, soprattutto, Marquez e Lorenzo più efficaci di me, ma prima delle qualifiche abbiamo fatto una modifica importante, della quale sono molto contento. Ieri ero anche un po’ preoccupato per le condizioni dell’indice della mano destra, invece oggi sento meno dolore: con l’adrenalina della gara credo di poter guidare al 100% , con la dovuta forza e senza grossi problemi».


Lorenzo era un po’ arrabbiato con te, ha detto che hai fatto una strategia da pilota della Moto3: qual è la tua opinione?

«Con la seconda gomma ero effettivamente dietro a Jorge, ma non aspettavo lui. Queste sono le qualifiche: 100 volte è successo a me, in questa occasione mi sono trovato io nella posizione giusta. Con soli 15 minuti a disposizione, è importante la strategia e non credo che Lorenzo sia così arrabbiato: forse si aspettava di essere più avanti, invece è solo quinto. Ma, guardando il cronologico dei tempi, è lui quello con il passo migliore: Marquez sembra un po’ più in “difficoltà”, Pedrosa non si sa mai come andrà fino alla domenica. Insomma Lorenzo è quello messo meglio: speriamo di arrivargli davanti e di farlo arrabbiare ancora…».

Lorenzo è quello messo meglio: speriamo di arrivargli davanti e di farlo arrabbiare ancora…


Credi proprio che la modifica fatta per le QP possa essere efficace anche sulla distanza?

«Lo spero, ma non ne ho la certezza. Sono comunque convinto che abbiamo fatto un buon passo in avanti rispetto alle FP4».


Dovizioso dice che non avrete problemi di consumo: sei d’accordo?

«Quest’anno la Yamaha ha lavorato molto bene sotto questo aspetto: pur avendo un litro in meno del 2013, non abbiamo mai avuto difficoltà a finire la gara. Qui la situazione è più critica e se dovesse fare più fresco (come previsto, NDA) potremmo essere costretti a togliere un po’ di potenza».


Due italiani di nuovo in prima fila: stiamo tornando protagonisti dopo il dominio spagnolo?

«Mi sa che l’ultima volta era successo proprio qui a Motegi nel 2010, allora, come oggi, con Dovizioso primo e io secondo. Andrea sta facendo bene e io sono sempre stato con loro tre (Marquez, Lorenzo, Pedrosa, NDA). Sono contento della crescita della moto e di come lavoriamo dentro al box: nel 2012, quando finivo le gare a 30-40 secondi da Lorenzo e Pedrosa (Marquez ancora non c’era), mi chiedevo se nella mia vita sarei mai riuscito a tornare a quel livello: la risposta è affermativa».


Credi che Marquez senta un po’ la pressione?

«Non credo che stia facendo più fatica perché sente la pressione: ha solo avuto qualche problema in più del solito, ma il suo passo è comunque più che buono, tanto che dopo Lorenzo è lui il favorito. In ogni caso, sarebbe bello tenere ancora un po’ aperto il campionato».