Pedrosa è il più veloce nelle libere di Motegi

Pedrosa è il più veloce nelle libere di Motegi
Giovanni Zamagni
Dopo le polemiche sulla sicurezza ora a parlare sono solo i tempi e dicono che Pedrosa è il più veloce. Lo seguono Stoner, Dovizioso e Simoncelli. Lorenzo è quinto e Rossi ottavo | G. Zamagni
30 settembre 2011

Punti chiave

 

SITUAZIONE TRANQUILLA


Da Motegi arrivano notizie rassicuranti: la situazione è tranquilla, non sembrano esserci problemi.
"Vedendo le cose da vicino, venire è stata la scelta giusta" dice Valentino Rossi, uno dei tanti piloti che, alla vigilia, avrebbe volentieri fatto a meno di questa trasferta, preoccupato, come tutti, delle radiazioni della centrale nucleare di Fukushima (a 120 km dal circuito), non ancora in sicurezza dopo il disastro dello scorso marzo.
"E' un normale GP del Giappone - racconta William Favero, responsabile della comunicazione Yamaha -: non ci sono problemi, anche se ieri pomeriggio c'è stata una scossa di terremoto. L'unica differenza è che non ci sono giornalisti".
In effetti, la sala stampa è vuota: c'è un solo giornalista italiano, due inglesi e due spagnoli.


HONDA IMBATTIBILE

Sulla pista di casa, dove in passato aveva vinto una sola volta (nel 2004 con Tamada), la Honda si è dimostrata quest'anno imbattibile, con Casey Stoner più veloce di tutti nelle libere del mattino e Dani Pedrosa primo dopo quella del pomeriggio. La classifica combinata delle due sessioni dice: Pedrosa, Stoner a 0"054, Dovizioso a 0"162, Simoncelli a 0"398.
"Sono contento che tutte le Honda vadano bene: rispetto al 2010, c'è più grip, ma anche più buche. Nonostante questo si va più forte rispetto all'anno scorso".
Anche Stoner, autore di un dritto, si lamenta per le troppe buche. "Sul rettilineo dalla parte opposta dei box - racconta l'australiano - ci sono così tanti avvallamenti, che addirittura la moto si impenna in sesta marcia...".
Il primo posto di Pedrosa è particolarmente significativo: l'anno scorso, nel primo turno di libere, lo spagnolo si era fratturato la clavicola destra a causa di un problema tecnico (la sua RC212V era rimasta accelerata). Quarto posto per Simoncelli, caduto, senza conseguenze, nelle libere del mattino: il Sic si è detto particolarmente soddisfatto della prima giornata di prove.


YAMAHA ALL'INSEGUIMENTO

Tra il mattino e il pomeriggio, Jorge Lorenzo si è migliorato di sei decimi, ma è comunque rimasto a oltre mezzo secondo (0"520) dalla vetta. Come si era già visto in altri tracciati simili, la Yamaha M1 soffre particolarmente i circuiti "stop and go": difficilmente il campione del mondo potrà essere competitivo per la vittoria. Addirittura 12esimo Ben Spies, che nel secondo turno di libere si è fermato dopo appena cinque giri, per andare a curarsi in Clinica Mobile: l'americano è arrivato a Motegi debilitato da problemi intestinali. Insomma, anche per Spies si prospetta un GP piuttosto difficile.


HAYDEN MIGLIORE DUCATI

Incoraggiante sesto posto per Nicky Hayden, che ha portato la sua Ducati GP11.1, con telaio in carbonio, a 0"591 dalla pole e a soli 71 millesimi da Lorenzo. Insomma una prestazione sicuramente positiva, mentre Valentino Rossi non è troppo più indietro come posizione (ottavo), ma il distacco è decisamente più grande: 1"185. Valentino, che sta utilizzando la stessa Desmosedici di Aragon, quindi la GP11,1 con telaio in alluminio, ha iniziato piuttosto lentamente, tanto che nel primo turno aveva girato in 1'48"667; nel pomeriggio si è quindi migliorato di sette decimi, ma la vetta rimane lontana.


SORPRESE E CONFERME

La sorpresa della giornata è il settimo posto di Hiroshi Aoyama a 0"995 da Pedrosa. Particolarmente motivato e a suo agio sulla pista di casa, Aoyama, con una RC212V satellite, ha ottenuto un risultato decisamente migliore rispetto ai precedenti GP, a conferma che spesso, più della moto, è il pilota a fare la differenza. Come era invece prevedibile, i collaudatori Honda Akiyoshi - che corre con una delle due moto di Toni Elias del team Cecchinello: cosa succederà in caso di gara "flag to flag"? - Ito e Cudlin, il sostituto di Capirossi sulla Ducati Pramac, occupano le ultime tre posizioni dello schieramento.


TESTIMONIANZA

Sulla situazione giapponese è interessante la testimonianza di Ivan Burigo, riportata sulla Gazzetta dello Sport di oggi, in un articolo a firma di Paolo Ianieri. Da anni Burigo è il cuoco che gestisce il ristorante italiano all'interno dell'hotel del circuito.
"Dal punto di vista delle radiazioni - dichiara alla Gazzetta dello Sport - non c'è pericolo. Ma è stato sbagliato fare la gara considerando i quasi 20 mila tra morti e dispersi a pochi chilometri da qui. Serviva buonsenso, senza pensare agli affari. Questo atteggiamento è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: quando sono arrivato qui ero innamorato del Giappone, dei servizi, della tecnica. Ma alla lunga scopri che è un popolo per il quale gentilezza, inchini e sorrisi sono falsi. Ho deciso che andrò via, torno in Italia".


Classifica

 1 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 293,5 1'46.790
2 27 Casey STONER AUS Repsol Honda Team Honda 291,7 1'46.844 0.054 / 0.054
3 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Repsol Honda Team Honda 290,2 1'46.952 0.162 / 0.108
4 58 Marco SIMONCELLI ITA San Carlo Honda Gresini Honda 288,8 1'47.188 0.398 / 0.236
5 1 Jorge LORENZO SPA Yamaha Factory Racing Yamaha 289,9 1'47.310 0.520 / 0.122
6 69 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati 285,9 1'47.381 0.591 / 0.071
7 7 Hiroshi AOYAMA JPN San Carlo Honda Gresini Honda 288,8 1'47.785 0.995 / 0.404
8 46 Valentino ROSSI ITA Ducati Team Ducati 288,5 1'47.975 1.185 / 0.190
9 8 Hector BARBERA SPA Mapfre Aspar Team MotoGP Ducati 284,1 1'48.055 1.265 / 0.080
10 5 Colin EDWARDS USA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 286,7 1'48.076 1.286 / 0.021
11 19 Alvaro BAUTISTA SPA Rizla Suzuki MotoGP Suzuki 284,7 1'48.097 1.307 / 0.021
12 14 Randy DE PUNIET FRA Pramac Racing Team Ducati 282,2 1'48.374 1.584 / 0.277
13 35 Cal CRUTCHLOW GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 281,0 1'48.379 1.589 / 0.005
14 11 Ben SPIES USA Yamaha Factory Racing Yamaha 287,2 1'48.567 1.777 / 0.188
15 24 Toni ELIAS SPA LCR Honda MotoGP Honda 289,6 1'48.743 1.953 / 0.176
16 17 Karel ABRAHAM CZE Cardion AB Motoracing Ducati 281,8 1'49.305 2.515 / 0.562
17 64 Kousuke AKIYOSHI JPN LCR Honda MotoGP Honda 281,6 1'49.464 2.674 / 0.159
18 72 Shinichi ITO JPN Honda Racing Team Honda 284,4 1'49.673 2.883 / 0.209
19 6 Damian CUDLIN AUS Pramac Racing Team Ducati 276,4 1'51.349 4.559 / 1.676