MotoGP. Danilo Petrucci: "Sarà un saluto lungo una stagione"

MotoGP. Danilo Petrucci: "Sarà un saluto lungo una stagione"
  • di Emanuele Pieroni
Il pilota Ducati (almeno per questa stagione) commenta la scelta di Ducati e si definisce "sorpreso ma sereno"
  • di Emanuele Pieroni
4 giugno 2020

Ducati è l’unica che ha preso decisioni definitive senza aspettare le gare. E’ chiaro che sono sorpreso, ma sono anche molto sereno”. Danilo Petrucci è diretto come al solito e non ci gira intorno. Oggi, dopo una giornata di allenamento, s’è prestato per una chiacchierata telefonica con la solita semplicità e senza troppi passaggi e orari fissati. L’argomento, chiaramente, è stato quello ormai arcinoto della separazione con Ducati, il marchio a cui ha legato la sua carriera ed a cui ha regalato, un anno esatto fa, una vittoria al Mugello.

“Sarà un saluto – ha detto – lungo una stagione”. Una frase, la sua, che lascia trasparire amarezza, ma anche fiducia nel suo potenziale e, anche se non lo dice espressamente, una veemente voglia di dimostrare alla dirigenza di Borgo Panigale di aver commesso un grosso errore di valutazione. “Sono un professionista – ha aggiunto – è chiaro che darò il massimo fino all’ultimo metro dell’ultima gara. E non vedo l’ora di iniziare. Mi sto allenando molto, soprattutto con la bici e con la moto da cross, voglio essere pronto per quando ci diranno che potremo tornare a fare quello che più amiamo: correre in moto. Anche se ridotta, anche se senza pubblico, c’è una stagione da disputare per migliorare nei risultati, ma anche e soprattutto per migliorare come pilota. Non sento di essere un pilota completo e so di poter crescere ancora, figuriamoci se sento di essere arrivato”.

E oltre a non essere arrivato, non sente nemmeno di aver detto tutto quello che c’era da dire in MotoGP. “E’ vero – ha aggiunto – ho avuto diverse proposte, si è parlato di Dakar, di Superbike e ho letto anche di Motocross. E’ chiaro che tutto questo mi lusinga moltissimo e che, quindi, non sono chiuso ad alcuna valutazione. Ma riconosco anche che per me si tratterebbe di così detti ‘pianiB’, perché la prima scelta era e resta la MotoGP”. E’ lì che intende proseguire la sua carriera e alla domanda se ha già avuto qualche contatto con altri team taglia comprensibilmente corto: “Al momento no”.

Ma è la risposta che qualunque pilota avrebbe dato trovandosi nella sua situazione in questa fase di inizio stagione, con Petrucci che aggiunge: “Il Coronavirus non ha certo aiutato il mercato, che ha dovuto inevitabilmente seguire dinamiche nuove e fino ad ora sconosciute. Per quanto riguarda il futuro, quindi, non c’è molto da dire, se non che sono assolutamente sereno e determinato. Cosa si muoverà poi sullo scacchiere al momento non è prevedibile, anche perché si entra nel campo di altri piloti e altri team: il rinnovo di Andrea Dovizioso e la scelta di Valentino Rossi ne sono un esempio”. 
 

Non pensa agli altri, preferisce quello che resta del 2020 per dimostrare di meritare la MotoGP e onorare fino all’ultimo il suo contratto, piuttosto che puntare tutto su un 2021 troppo incerto che gli farebbe solo perdere concentrazione. E alla domanda su quanto spera che risultati importanti possano far tornare Ducati sui propri passi risponde senza giri di parole: “Non lo so. Non so nemmeno se sia possibile. Io lavoro per migliorare e voglio i risultati per i risultati. Quello che succederà sarà solo conseguenza di quanto riuscirò a fare, anche se a volte sembra che non basti”.

D’altra parte di momenti difficili nella carriera di Danilo Petrucci ce ne sono stati già molti: “Negli anni – ha concluso – ho affrontato situazioni che avrebbero fiaccato le gambe di molti. Ma con il lavoro, con la scelta dei passi piccoli verso i sogni grandi, sono sempre riuscito a venirne fuori. Una mancata conferma è qualcosa che fa parte del mio mestiere e, al di là dell’amarezza, che è umana e normale, sto vivendo questo momento con serenità e determinazione”.