Rossi: "Abbiamo fatto un passo in avanti"

Rossi: "Abbiamo fatto un passo in avanti"
Giovanni Zamagni
Valentino Rossi è soddisfatto della sua prestazione. Sicuramente per Valentino è stato uno dei GP più positivi con la Ducati, il migliore con la GP11.1 | G. Zamagni, Brno
14 agosto 2011

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BRNO – Sesto a 12”632 dalla vetta: Valentino Rossi è soddisfatto della sua prestazione. Sicuramente per Valentino è stato uno dei GP più positivi con la Ducati, il migliore con la GP11.1.
“Possiamo essere piuttosto contenti, viste le nostre attuali prestazioni. Abbiamo fatto un passo in avanti: la Ducati è stata intelligente, perché con piccole modifiche, abbiamo ottenuto dei buoni risultati sul bagnato, sull’asciutto, in qualifica e in gara. Adesso posso essere più efficace in frenata e in entrata di curva, guido meglio la moto e, finalmente, utilizzo la gomma anteriore. L’obiettivo era lottare con quelli davanti a me, ma, purtroppo, abbiamo fatto un errore nella procedura per il riscaldamento delle gomme e nei primi due giri ero parecchio in difficoltà. Dal terzo fino alla fine ho girato come i due piloti Yamaha e Simoncelli, ma partendo male non ho potuto lottare con loro. Alla fine, quando è caduto Bautista e sono rimasto solo, ho anche un po’ rallentato, altrimenti avrei potuto contenere il distacco entro i dieci secondi: sempre tanti, ma tutta un’altra storia rispetto ai 30 secondi di Laguna Seca. Ero anche nella stessa inquadratura televisiva dei piloti di testa: è già una piccola soddisfazione… Domani saranno test importanti, speriamo che non piova (come invece è previsto, nda): faremo una comparativa con la GP11 per toglierci il dubbio, ma, soprattutto, continueremo il lavoro di sviluppo della GP11.1”.

Ritieni questo GP il tuo migliore in questa stagione?

“Sicuramente è paragonabile a Barcellona e Le Mans, anche se in Francia ero salito sul podio. A Montmelò il distacco era stato inferiore, ma ritengo questo risultato migliore per come è scaturito”.

Dopo Laguna eri stato categorico sulla GP12: adesso, alla luce di queste prestazioni, ritieni ancora che la moto dell’anno prossimo debba essere rivoluzionata o bastano degli ulteriori aggiustamenti?
“Boh, bisogna vedere cosa dirà Filippo Preziosi. Qui delle piccole modifiche ci hanno portato grandi benefici, bisogna vedere se Preziosi ha altre idee simili. La politica dei piccoli passi è intelligente, perché questa moto è un pochino complicata: non a caso, quando non c’era Burgess per noi è stato molto difficile. Per quanto mi riguarda, percorrerei due strade: quella dei piccoli passi, ma anche un progetto molto differente, come si faceva in Honda e Yamaha, per poi scegliere il migliore”.

Nonostante tutto, sei quarto in campionato: soddisfatto?

“Per come sono andate le cose fino adesso è un mezzo miracolo essere quarto in campionato. Sarà dura riuscire a mantenerlo fino alla fine, anche se sarebbe bello, perché sarebbe ripetere il risultato di Stoner nella passata stagione. Ma Pedrosa è a soli 8 punti e Spies a 9 ed entrambi, al momento, vanno più forte di me”.

Il tuo amico Simoncelli è finalmente salito sul podio.
“Gli ho subito fatto i complimenti, è un po’ che se lo merita”.

 

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