Stoner vince il GP degli Stati Uniti

Stoner vince il GP degli Stati Uniti
Giovanni Zamagni
Vittoria di Stoner, davanti a Lorenzo e Pedrosa. Male gli italiani: Dovizioso si deve accontentare del quinto posto, battuto anche da Spies, Rossi è sesto, mentre Simoncelli cade un’altra volta | G. Zamagni, Laguna Seca
25 luglio 2011

Punti chiave

 

SUCCESSO INASPETTATO

Il successo di Stoner, quinto stagionale, è stato sorprendente, perché l’australiano della Honda sembrava in grande difficoltà dopo le prove e anche in gara Lorenzo pareva averne di più, tanto che al 13esimo giro Casey era staccato di oltre un secondo. Ma proprio quando la sconfitta sembrava certa, Stoner ha cambiato passo e dopo aver infilato Pedrosa al “Cavatappi” nel corso del 18esimo giro, si è portato al comando al 27esimo, con un sorpasso da brividi all’esterno in fondo al rettilineo dei box. Una manovra difficile e spettacolare, che ha confermato le grandi qualità del pilota della Honda, che adesso guida la classifica generale con 20 punti di vantaggio: non male.


LORENZO BATTUTO

Per Lorenzo una sconfitta inaspettata, perché in prova aveva dimostrato di avere un passo superiore a quello dell’australiano e il GP era iniziato per lui nel migliore dei modi. Scattato benissimo dalla pole position, Jorge ha impostato la gara con l’obiettivo di andarsene e fare il vuoto alle sue spalle: per una ventina di giri la tattica sembrava funzionare, ma poi, quando Stoner ha ricucito lo strappo, Lorenzo ha pagato caro lo sforzo fatto, oltre che una condizione fisica comunque non ottimale, dopo la spaventosa botta presa nelle libere di sabato mattina. Così, quello che avrebbe potuto essere il terzo successo stagionale e, soprattutto, la terza gara consecutiva conclusa davanti al rivale in classifica, si è trasformato in un secondo posto dalle conseguenze pesanti per la classifica.


PEDROSA IN DIFESA

Su una pista che non dà un attimo di respiro, Pedrosa ha dovuto giocare in difesa, perché non ancora al meglio della condizione fisica. In prova Dani era stato molto efficace e per metà GP ha tenuto botta, ma poi ha dovuto rallentare e accontentarsi del terzo gradino del podio. In ogni caso, Dani va forte e la pausa gli servirà per recuperare tonicità muscolare e una migliore resistenza sulla distanza.


MALE GLI ITALIANI

Il GP degli USA non ha regalato grandi soddisfazioni ai piloti italiani: il migliore al traguardo è stato ancora una volta Dovizioso, ma il quinto posto e, soprattutto, i 20”885 secondi di distacco dicono che doveva e poteva fare di più. In prova Andrea non era stato troppo brillante, ma nel warm up aveva girato con un ottimo passo, che aveva illuso che il Dovi potesse lottare per il podio. Come era già successo in Germania, però, il pilota della Honda è partito aggressivo, ma giro dopo giro ha perso smalto, fino a farsi superare anche da Spies, che gli ha recuperato oltre sei secondi. Ancora peggio è andata a Marco Simoncelli, caduto al settimo giro mentre arrancava alle spalle di Dovizioso, mentre Valentino Rossi ha lottato per tutto il GP contro Nicky Hayden, vincendo la sfida interna per sette decimi. Ancora una volta è Valentino il primo pilota Ducati al traguardo, ma è chiaro che gli obiettivi erano – e sono – differenti.


LA PAROLA AI PILOTI

Casey Stoner: “Le ultime gare sono state molto difficili per noi e anche qui, in prova, non eravamo per niente a posto. Nel warm up abbiamo fatto una modifica importante alla moto (Casey non specifica quale, nda) e la situazione è decisamente migliorata. Sono partito però un po’ prudente, perché dovevo prendere confidenza con il nuovo assetto e non volevo commettere errori. Man mano che passavano i giri, mi rendevo conto che potevo spingere più forte: ho visto che Pedrosa era un po’ in difficoltà e l’ho passato, poi mi sono attaccato a Lorenzo. L’ho studiato e poi sono riuscito a portarmi al comando e a prendere un discreto margine. Non è stata una delle mie vittorie più belle, ma sicuramente una delle più difficili: sicuramente è stato importante tornare sul gradino più alto del podio. Adesso ho 20 punti di vantaggio e questo mi consente di andare in vacanza più rilassato, ma il campionato è durissimo e si è visto come basti pochissimo per passare da primo a terzo. In ogni caso sono pronto per affrontare al meglio la seconda parte di stagione”.

Jorge Lorenzo: “Oggi Stoner e la Honda avevano qualcosa più di me; inoltre, non ero al meglio della condizione fisica e la gomma posteriore non ha funzionato bene come in prova: la somma di tutti questi fattori ha determinato il mio secondo posto. Ma Stoner è stato “super”: gli faccio i miei complimenti. Per conquistare il titolo è necessario arrivare sempre davanti a Casey: qui non ci sono riuscito, ci proverò la prossima volta”.

Dani Pedrosa: “Questa pista non dà un attimo di respiro e da metà gara in poi non riuscivo più a mettere la moto nelle linee giuste. Ho addirittura temuto di non finire la gara: ecco perché sono comunque soddisfatto del terzo posto. All’inizio stavo bene, ero competitivo: Lorenzo spingeva fortissimo ma, in qualche modo, potevo tenere il suo passo. Adesso devo migliorare la mia condizione fisica e arrivare a Brno più in forma: in ogni caso, è stato importante essere salito sul podio”.


CLASSIFICA

1 25 27 Casey STONER AUS Repsol Honda Team Honda 158,0 43'52.145
2 20 1 Jorge LORENZO SPA Yamaha Factory Racing Yamaha 157,7 +5.634
3 16 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 157,4 +9.467
4 13 11 Ben SPIES USA Yamaha Factory Racing Yamaha 156,8 +20.562
5 11 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Repsol Honda Team Honda 156,8 +20.885
6 10 46 Valentino ROSSI ITA Ducati Team Ducati 156,2 +30.351
7 9 69 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati 156,2 +31.031
8 8 5 Colin EDWARDS USA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 155,3 +45.502
9 7 8 Hector BARBERA SPA Mapfre Aspar Team MotoGP Ducati 155,0 +51.549
10 6 7 Hiroshi AOYAMA JPN San Carlo Honda Gresini Honda 154,0 +1'08.850
11 5 17 Karel ABRAHAM CZE Cardion AB Motoracing Ducati 154,0 +1'09.132
12 4 65 Loris CAPIROSSI ITA Pramac Racing Team Ducati 152,3 1 Giro
13 3 24 Toni ELIAS SPA LCR Honda MotoGP Honda 150,9 1 Giro
Non classificato
19 Alvaro BAUTISTA SPA Rizla Suzuki MotoGP Suzuki 155,5 19 Giri
23 Ben BOSTROM USA LCR Honda MotoGP Honda 142,6 24 Giri
58 Marco SIMONCELLI ITA San Carlo Honda Gresini Honda 155,6 26 Giri
35 Cal CRUTCHLOW GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 150,8 29 Giri