Storia: Fabio Quartararo, nessuno come lui in Francia

Storia: Fabio Quartararo, nessuno come lui in Francia
Nico Cereghini
  • di Nico Cereghini
Riproponiamo un po’ di storia per dare l’idea dell’impresa di Fabio, il primo pilota francese che conquista un titolo in top class. Perché in 500 e in MotoGP, nonostante una tradizione vincente lunga cinquant’anni in tutte le specialità della moto, i transalpini hanno sempre faticato
  • Nico Cereghini
  • di Nico Cereghini
26 ottobre 2021

Bravò Quartararo che vince il titolo mondiale 2021 della MotoGP con la Yamaha. E non è un caso se Fabiò è del sud della Francia come non è un caso se vince con una Yamaha.
La storia dei cugini transalpini nel campionato del mondo velocità è strettamente collegata al marchio dei tre diapason e passa spesso dalle parti della Costa Azzurra.

Anche Kawasaki, anche Honda hanno fatto cose grandi, ma nessun marchio giapponese è caro alla Francia quanto Yamaha fin agli anni Settanta.
Merito soprattutto dell’importatore storico Sonauto, che seppe valorizzare tanti modelli Yamaha nel racing, e in particolare di Jean Claude Olivier, pilota e manager. JCO, come lo chiamavano, è scomparso nel 2013 e fu l’anima di una serie di avventure vincenti in tutti i settori, dal cross alla Parigi-Dakar, dall’Endurance fino appunto al mondiale.

La scuola francese parte da lì e conta ancora degli eredi diretti, come Guy Coulon, per dirne uno, direttore tecnico e socio in Tech3.

Per la Francia, tante vittorie nei rally africani, nel cross, nell’enduro, nelle 24 Ore.
E tanti successi anche nelle classi piccole e medie del mondiale velocità, ma poche tracce significative nella classe top. Qui ripercorriamo un po’ di storia delle gare sull’asfalto, anticipando che, fino alle prime vittorie di Fabio Quartararo nel 2020, i piloti francesi avevano conquistato due soli successi nei GP della 500.
Una nel lontanissimo ’54, l’altra nel 1985. Anche i titoli mondiali conquistati dai francesi sono relativamente pochi, otto in tutto: due in 125, tre in 250 e due in Moto2. L’ottavo è quello di Fabio.

Quartararo è già al secondo posto assoluto per i bleu tra i vincitori di singoli GP. Al primo posto c’è Joan Zarco, due volte campione del mondo della Moto2 e vincitore di 16 GP, quindici in Moto2 e uno anche in Moto3. Joan, nato a Cannes nel luglio del ’90, è ormai un veterano, oltre 220 gare disputate in carriera; corre nel mondiale dal 2009, in MotoGP dal 2017, e se ancora non ha ancora vinto un GP va detto che ben undici volte è già salito sul podio della top class.

Fabio è l’unico big francese della top class: dei suoi nove successi totali, otto sono infatti quelli conquistati in MotoGP oltre a una prima vittoria in Moto2. Fabio è salito altre dodici sul podio della MotoGP, 7 volte secondo e 5 volte terzo posto.

In tre con almeno sette GP vinti

Con sette successi nei GP figurano tre piloti francesi. Il primo è Olivier Jacque, campione mondiale della classe 250 nel 2000 su Yamaha: era alla sesta stagione nella quarto di litro, poi disputò la 500 per un anno e quindi la MotoGP fino al 2007. Specialista della 125 è stato invece Arnaud Vincent, campione del mondo con l’Aprilia nel 2002; poi passò alla classe 250 e fece anche un po’ di Super Sport. I suoi sette successi sono tutti in 125.

Il terzo è Christian Sarron, che ha conquistato una vittoria storica, la prima e unica francese nell’era delle 500 a due tempi. Accadde a Hockenheim nel 1985, con il bagnato: Spencer era in pole, ma per la gara arrivò il diluvio e il francese, che era un vero specialista, rifilò ben 11 secondi a Freddie. Quell’anno Christian chiuse terzo la 500, ma ciò che nei “libri” vale di più è il titolo mondiale conquistato in 250 nel 1984 e le sei vittorie nella quarto di litro.

Gli altri vincitori nei GP

Con sei vittorie figura Guy Bertin, protagonista della 125: con la Motobecane fu il vice campione del mondo nel 1980 e questo è stato il suo miglior piazzamento finale.

Con cinque vittorie sono tre i piloti francesi: JF Baldé, tra i più in vista negli anni Settanta e Ottanta in sella a Kawasaki e Yamaha soprattutto nelle due medie cilindrate; poi c’è Randy De Puniet con le 5 vittorie nella 250 degli anni Duemila con l’Aprilia, prima di passare in MotoGP fino al 2013. Infine Mike Di Meglio, campione mondiale della 125 nel 2008 su Derbi e più tardi in 250/Moto2, in MotoGP e persino nella MotoE.

A quattro vittorie c’è Dominique Sarron, fratello minore di Christian e protagonista della 250 dall’85, poi senza acuti anche in 500 e in SBK. A tre vittorie ecco Michel Rougerie, scomparso tragicamente nel maggio 1981 e nome mitico degli anni Settanta in tre classi (250 e 350 anche con l’HD ufficiale, infine anche la 500 ma senza vittorie), poi Patrick Fernandez (che qualcuno ricorderà sulle Yamaha Bimota 250 e 350) tra il ’75 e l’85.

E ha conquistato tre GP anche JP Ruggia dieci anni dopo: pilota Yamaha, Gilera e infine sulla nera Aprilia, è stato il primo pilota a toccare l’asfalto con il gomito

Christian Sarron e Mick Doohan
Christian Sarron e Mick Doohan

Altri francesi vincitori di almeno un GP? L’antesignano Pierre Monneret con due vittorie nel 1954 (500 a Reims e 350 a Rouen), Jean Aureal a Le Mans in 125 nel ’69; poi Olivier Chevallier, Eric Saul, JC Selini, Hervé Guilleux, Jacque Bolle, Regis laconi, Jules Cluzel, Louis Rossi, Alexis Masbou

Tra loro, merita un cenno particolare Eric Tournadre, campione del mondo della classe 250 su Yamaha nel 1982. Conquistò il titolo con una sola vittoria, ottenuta sulla pista di casa a Nogaro.

Patrick Pons
Patrick Pons

E poi Patrick Pons, Roche… e Bayle!

Patrick Pons, classe 1952 e pilota Yamaha, non ha vinto GP nel mondiale classico ma è stato campione della Formula 750 nel 1979. Purtroppo fu tragicamente investito e ucciso da Rougerie nella gara delle 500 del GP di Gran Bretagna nell’agosto 1980.
Nemesi: Michel Rougerie morirà in pista l’anno dopo, nel maggio 1981, investito dal connazionale Sibille ad Abbazia, nel GP di Jugoslavia.

Va citato senz’altro Raymond Roche. Il campione del mondo SBK del 1990, primo per Ducati, ha corso tanti anni anche nel motomondiale: dal ’76 in duemmezzo, dall’80 in 500 fino a chiudere la stagione 1984 in terza posizione: con la Honda e due pole, otto podi, due vittorie sfiorate ad Assen e Imola.

Fu anche pilota Cagiva dal 1987 al ’90, due volte quinto al traguardo con la rossa dei Castiglioni.

E infine il campionissimo del motocross Jean Michel Bayle che ha disputato la bellezza di 82 GP anche nella velocità. Un mito: dopo i due titoli mondiali MX e la tripletta del cross USA del 1991, JM debuttò nel nostro mondiale nel ’92 con la 250 Honda, passò subito l’anno dopo sull’Aprilia 250 e nel ’94 (quello del primo titolo di Noale con Biaggi) fu ottavo in classifica con due bei quinti posti a le Mans e a Donington.

Era molto veloce anche in pista, il mago del cross: fece la sua prima pole position in Argentina, poi nel ’96 passò in 500 sulla Yamaha (più avanti sulla Modenas KR3) e stabilì due pole anche nella mezzolitro finendo quarto a Imola, il suo miglior risultato.