Yamaha ha fretta, ma Fabio Quartararo vuole certezze

Yamaha ha fretta, ma Fabio Quartararo vuole certezze
  • di Emanuele Pieroni
Botta e risposta a distanza tra il campione del mondo e Lin Jarvis sul rinnovo del contratto: il clima è disteso, ma la firma non arriva
  • di Emanuele Pieroni
29 novembre 2021

Era appena iniziato il 2019 quando Yamaha comunicò al mondo che il 2020 sarebbe stato l’ultimo anno di Valentino Rossi sulla M1 del Team Ufficiale e che al posto del nove volte campione del mondo sarebbe arrivato Fabio Quartararo. Adesso in MotoGP funziona così, i contratti si firmano con più di un anno di anticipo. Ed è quello che Yamaha ha provato a fare anche questa volta, sottoponendo a Fabio Quartararo una ipotesi di rinnovo anche se il loro accordo scadrà alla fine del 2022.

Solo che il campione del mondo francese adesso non ha alcuna fretta e, anzi, non perde occasione per non ribadire la sua contrarietà a questo modus operandi, spiegando che per firmare c’è ancora un sacco di tempo. E ponendo anche una condizione che se da un lato dimostra la volontà di restare con Yamaha, magari per scrivere pagine di una lunghissima storia, dall’altro dimostra pure che l’ipotesi di cercare fortuna altrove c’è ed è concreta. “Ho chiesto una serie di cose per la moto del prossimo anno che sono necessarie se vogliamo davvero vincere ancora – ha detto il francese in una intervista a Radio Marca -  Non sto dicendo che se non le portano non rinnoverò. Ma questo è qualcosa che voglio vedere, se davvero vogliono vincere e rinnovare con me . Aspetteremo ancora un po' prima di prendere qualsiasi decisione ”.

Poche ore dopo, sempre da Radio Marca, è arrivata la replica di Lin Jarvis che, con il tipico atteggiamento impassibile degli inglesi, ha provato a ingolosire Fabio Quartararo tirando in ballo Valentino Rossi. “Lui ha scritto con noi una storia lunga sedici anni – ha detto – ha sempre rinnovato di volta in volta e Fabio Quartararo ha le carte in regola per diventare un simbolo Yamaha. Ha con noi un legame fino al 2022. Di norma firmiamo accordi biennali, non ricordo di averne sottoscritti a più lungo termine. E’ comunque è sempre meglio firmare prima che inizi la stagione, quando si sta gareggiando è più complicato mettersi a un tavolo".

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