CIV 2017. Pirro e Bernardi sono campioni italiani SBK e SS300

CIV 2017. Pirro e Bernardi sono campioni italiani SBK e SS300
Carlo Baldi
Gare spettacolari quelle del CIV al Mugello. Pirro sabato vince il titolo, e domenica rimonta dall’ultima alla prima posizione. Bernardi si aggiudica Gara-2 e titolo. Incertezza nelle altre classi
25 settembre 2017

Le due gare del Mugello hanno regalato spettacolo e colpi di scena, ed hanno assegnato i primi titoli nazionali. Come era facilmente prevedibile, Michele Pirro, il dominatore della classe Superbike, si è laureato campione italiano di categoria, ma lo ha fatto dopo l’unica gara nella quale non è riuscito a vincere, e che ha interrotto la sua incredibile striscia di vittorie al CIV (ben otto). A vincere infatti è stato un volitivo Lorenzo Zanetti, che ha saputo sfruttare in modo magistrale la Panigale preparata dal team Motocorsa Racing, e dopo aver conquistato la pole position con il nuovo best lap della pista toscana (1’50”047) è partito come un missile dalla prima fila, abbassando subito il giro record del CIV SBK su questa pista (1’50”707), per poi resistere nei giri finali alla rimonta di Pirro. Terza posizione per l’altro pilota del team Barni racing, il giovanissimo Samuele Cavalieri.
 


Il secondo posto ha laureato Michele Pirro Campione Italiano SBK 2017 con tre gare di anticipo. Per il pilota di San Giovanni Rotondo (FG), già campione Europeo 125 nel 2004, si tratta del quinto titolo italiano (Stock 1000 nel 2007 e 2008, Supersport nel 2009 e Superbike nel 2015 e 2017). Ricordiamo che Pirro, oltre che correre e vincere nel CIV, è da alcuni anni il collaudatore della Ducati MotoGP, oltre a gareggiare occasionalmente come wild card nella classe regina del motociclismo ed ottenere ottimi risultati (quinto nella recente gare della MotoGP di Misano).
 

Ma il titolo italiano, sfuggitogli lo scorso anno (per irregolarità tecniche riscontrate sulla sua Ducati) non ha regalato a Michele la stessa gioia che gli ha invece portato la sua vittoria in gara di domenica sotto l’acqua, che ha dell’incredibile. Pirro è infatti caduto subito dopo il via alla prima curva (San Donato) ed è rientrato in pista in ultima posizione. Quella che sembrava una gara destinata a portargli solo qualche punto per la classifica si è tramutata invece in una vittoria fantastica. Girando costantemente 3 o 4 secondi più velocemente dei suoi avversari, il pilota del Barni Racing team si è portato in testa alla fine del penultimo giro, per poi andare a tagliare il traguardo con 3 secondi di vantaggio su Kevin Calia e Roberto Tamburini. Una vittoria che verrà ricordata a lungo, e non solo da Pirro e della sua squadra.
 


Ma le gare del Mugello non hanno dato il titolo solo a Pirro, ma anche alla giovane promessa del motociclismo italiano Luca Bernardi. Anche in questo caso si tratta di un titolo meritatissimo per il sedicenne pilota del Motoclub San Marino, che in dieci gare ha ottenuto otto podi (!), tre dei quali sul gradino più alto. Secondo nella gara di sabato dietro a Matturro e davanti ad Arduini, domenica Bernardi ha vinto precedendo ancora Arduini e Sabatucci.


Ci vorranno invece le ultime due gare di Vallelunga, nel weekend del 7 e 8 ottobre, per decidere chi vincerà il titolo nelle altre classi, ad iniziare dalla Supersport, dove regna la massima incertezza. Il leader Ilario Dionisi, quarto e settimo al Mugello, ha ora 18 punti di vantaggio su Davide Stirpe (vincitore della gara di sabato davanti ai due piloti del team Gas Racing Yamaha, Gabellini e Bussolotti), 19 su Bussolotti, 21 su Morrentino e 28 su Gabellini. Con 50 punti ancora da assegnare, tutto può ancora succedere. La gara bagnata di domenica è invece andata all’esperto Diego Giugovaz, imbattibile sul bagnato, che ha preceduto Valtulini, al suo primo podio in questa stagione, e Morrentino.


In Moto3 è battaglia a due tra Nicholas Spinelli e Kevin Zannoni, separati ora da soli 16 punti. Zannoni si era presentato al Mugello in testa alla classifica, ma per lui il weekend in terra toscana è senza dubbio da dimenticare: sabato il pilota del team MF84 Pluston Althea è infatti caduto riportando una frattura ad un polso, che ne ha ovviamente limitato le prestazioni nella gara di domenica, che è comunque riuscito a concludere stoicamente in decima posizione. La prima gara è stata invece vinta dalla wild card Stefano Nepa, che partecipa in pianta stabile al CEV. Il pilota del team Leopard ha fatto gara solitaria, vincendo con ampio margine davanti a Carraro ed al pilota del team di Max Biaggi, Alessandro Del Bianco. Il giorno dopo, sotto una fitta pioggia, proprio Del Bianco ha avuto la meglio sul leader della classifica Spinelli e sull’austriaco Kofler.


Nella classe dei giovanissimi, la PreMoto3 125 2T è ormai in mano a Matteo Bertelle, che ha un vantaggio di 47 punti su Nikolas Marfurt, unico pilota al quale la matematica regala ancora qualche speranza. Ma le due gare del Mugello però sono state entrambe vinte da Boncinelli, che sabato ha preceduto Bertelle e Gennai e domenica Scorpaniti e Patacca.


Massima incertezza invece nella combattutissima 250 4T. Doppietta per Alfano, che ha vinto Gara-1 davanti a Bartolini e Brianti e
Gara-2, corsa sotto la pioggia, precedendo Brianti e Surra. In classifica comanda Brianti, che ha però solo 10 lunghezze di vantaggio nei confronti di Alfano e 24 su Bartolini. La matematica non condanna ancora Gaggi e Surra, che però dovrebbero recuperare rispettivamente 43 e 44 punti.