CIV, Pirro illumina la notte di Misano

CIV, Pirro illumina la notte di Misano
Carlo Baldi
Il pilota del Barni Racing vince la gara in notturna, piegando un coriaceo Delbianco, terzo dietro a Zanetti a causa di una penalità. Neila Santos domina la gara dell’European Women’s Cup
1 agosto 2021

La gara della Superbike che si è disputata in notturna al Misano World Circuit ha confermato come il CIV sia una festa del motociclismo nazionale. Con un evidente sforzo organizzativo la Federazione Motociclistica Italiana ha rispolverato una formula che andava per la maggiore nei primi anni 90, quando proprio il circuito romagnolo, che allora si chiamava Santa Monica, ospitava a metà agosto un round in notturna del campionato nazionale. I tempi ed il tracciato sono cambiati, per cui non è più possibile disputare sotto riflettori tutte e cinque le gare del CIV, ma dopo oltre 20 anni la pista si è illuminata prima per l’European Women’s Cup e a seguire per la gara della Superbike.

La prima è stata dominata da Beatriz Neila Santos, che ha portato solitaria al traguardo la Yamaha del Team Trasimeno. Per oltre metà gara la spagnola ha girato due secondi più veloce delle sua avversarie, per poi andare a vincere indisturbata davanti alla connazionale Sara Sanchez su Kawasaki. Roberta Ponziani ha tenuto alto il tricolore,  salendo sul terzo gradino del podio. Il campionato Europeo femminile si deciderà nell’ultima gara prevista al Mugello a fine agosto, e sarà una questione tutta spagnola tra la Santos (che ha vinto la prima edizione dello scorso anno) e la Sanchez. Quasi un mondiale più che un Europeo, visto che oltre alle spagnole ed alle italiane, ha partecipato anche pilote cilene, russe, americane, israeliane, turche e polacche.

Ma il piatto forte della serata è stato senza dubbio rappresentato dalla gara della Superbike. Una categoria che dopo anni di crisi, sembra ora rivitalizzata dal nuovo regolamento che prevede una livellante centralina unica per tutte le moto. Nelle qualifiche il più veloce era stato Alessandro Delbianco (1’35”026) su BMW, che aveva preceduto di quasi tre decimi il dominatore della categoria Michele Pirro del Barni Ducati Racing Team. In prima fila con loro anche il promettente Flavio Ferroni su Aprilia. Apriva la seconda fila l’esperto Lorenzo Zanetti (Ducati), affiancato da Lorenzo Gabellini e Luca Vitali entrambi su Honda.

Pronti via ed il poleman si portava in testa, seguito da Pirro, Ferroni e Vitali. In pochi giri il gruppo si sgranava e Delbianco e Pirro prendevano un buon margine di vantaggio sul gruppetto degli inseguitori, composto da Zanetti, Gabellini e Ferroni. A metà gara Pirro si avvicinava pericolosamente al pilota della BMW ed i due iniziavano a scambiarsi le posizioni. Delbianco però resisteva agli attacchi del collaudatore della Ducati MotoGP e cedeva nettamente solo negli ultimi giri, quando Pirro andava a raccogliere la sua sesta vittoria su sette gare. Alessandro Delbianco veniva poi beffato nel finale da una (giusta) penalità di un secondo per aver superato più volte i limiti della pista. Un secondo che bastava per fargli perdere il secondo posto a vantaggio del regolarissimo Zanetti. Alle spalle dei primi tre concludeva Vitali, che precedeva Ferroni, Gabellini ed Andreozzi.

L’esperienza e le indubbie capacità di Pirro hanno quindi avuto il sopravvento sul coriaceo Zanetti e sull’ardore agonistico del giovane Delbianco. Si era capito sin dai primi giri che il pilota del Barni Racing Team stava giocando come il gatto col topo, ma il giovane pilota del Team DMR Racing BMW lo ha impegnato più di quanto ci si poteva aspettare. Bravo Zanetti a crederci sino in fondo. Vitali e Ferroni si confermano rispettivamente una realtà ed un’ottima promessa, mentre Gabellini non riesce ad emergere, nonostante guidi la Honda del Team Althea. In classifica quando mancano cinque gare al termine del campionato, Pirro ha un vantaggio di 55 punti su Zanetti, di 82 su Vitali e di 89 e 90 rispettivamente su Delbianco e Gabellini.

La gara in notturna, con le moto provviste di fari stile endurance, ha un fascino del tutto particolare e lo hanno apprezzato non solo i telespettatori, che hanno potuto godersela sia in televisione che sul web, ma anche i mille spettatori ammessi sulla tribuna centrale,  che hanno fatto sentire il loro calore ai piloti. Una gara senza dubbio affascinante che si spera venga ripetuta anche in futuro, magari estesa ad altre categorie.