ECM Photon, una Royal Enfield elettrica made in UK

Marco Berti Quattrini
La base è quella della Bullit Royal Enfield, ma sotto le classiche forme c'è la tecnologia elettrica
22 gennaio 2021
Lo chiamano retrofit: si prende un veicolo dalle forme retrò e il più iconico possibile e mantenendolo il più fedele possibile nell'aspetto si interviene radicalmente sulla tecnologia. Sostituire il motore termico con un motore elettrico è un'operazione che si inizia a vedere di frequente in ambito automobilistico, un po' meno per le due ruote. Non a caso la ECM, Electric Classic Motorcycles, è una costola di Electric Classic Cars che si occupa proprio di convertire automobili.

Il progetto ECM Photon però inizia da una delle più conosciute e riconoscibili moto del marchio Royal Enfield, la Bullit. Il monocilindrico 499 cm³ raffreddato ad aria è stato rimosso e sostituito da un motore elettrico montato all'interno della ruota posteriore. Il propulsore da 13 kW e 300 Nm è alimentato da una batteria agli ioni di litio da 2,5 kWh. Questa è alloggiata all'interno di un telaio ausiliario che è collocato dove in origine c'era il motore termico.

La cura delle forme e dei dettagli rende questi inserimenti davvero poco invadenti e non stravolgono le linee e il feeling vintage della Royal Enfield. Molto ben celato anche il connettore posizionato all'interno del fianchetto destro. Il caricatore da 7 kW permette di ricaricare la batteria in 90 minuti. L'autonomia stimata è di 160 km e la velocità massima è di 112 km/h. 
Oltre alla propulsione anche la fanaleria è stata "aggiornata" e convertita alla tecnologia LED e anche la strumentazione sul cruscotto è stata rimodernata.  Un'altra enorme differenza tra la Royal Enfield Bullet 500 e la EMC Photon è il prezzo. Se la prima costa poco più di 5.000 euro, per aggiudicarsi la versione elettrica bisogna sborsarne 22.500. Chi è paziente, può sempre aspettare la moto elettrica che Royal Enfield sta realizzando e che sembra non così lontana dalla produzione.