e.sco, il primo monopattino elettrico di Askoll

Marco Berti Quattrini
L’azienda vicentina ha presentato un monopattino elettrico a tre ruote destinato allo sharing. La parola d’ordine è sicurezza
15 giugno 2021

Askoll, produttore leader in italia di scooter elettrici, ha svelato il suo primo monopattino elettrico. Un mezzo destinato allo sharing che si distingue immediatamente per il fatto di avere tre ruote. I vantaggi di questa soluzione sono molteplici. Si mantiene in equilibrio da solo, è più robusto e soprattutto più sicuro. Questo era infatti l’obiettivo distintivo del progetto di Askoll: aumentare il livello di sicurezza dei monopattini in sharing. Le tre ruote da 10” antiforatura garantiscono maggiore stabilità anche ai neofiti e il doppio freno a disco sul posteriore riduce gli spazi d’arresto. Il comfort è garantito dall’ammortizzazione presente sia sulla forcella che sul retrotreno e la guida non differisce troppo da quella di un monopattino tradizionale grazie alla pedana basculante che consente un handling ottimale. Le due ruote danno un'immediata sensazione di stabilità soprattutto sulle superfici sconnesse e la scelta di raddoppiare il posteriore invece che l'anteriore preserva un raggio di sterzata molto contenuto. 
 

Il motore elettrico brushless da 350 W ha un coppia di 25 Nm ed è posizionato nella ruota anteriore. L'accelerazione è pronta e progressiva, l'erogazione è dolce e non mette mai in difficoltà chi è alla guida, nemmeno se non si dosa bene l'acceleratore.  E’ alimentato da una batteria agli ioni di litio da 630 Wh (3,8 kg di peso) che permette di avere un’autonomia fino a 60 km. La velocità massima è di 25 km/h e durante la guida è possibile selezionare tre modalità di erogazione di potenza più una quarta destinata alle zone pedonali che limita la velocità a 6 km/h e attiva il segnalatore acustico. 

Quando si frena la leva aziona sia il doppio freno a disco sul posteriore che la frenata rigenerativa all’anteriore che permette il recupero di energia. La ripartizione 40% sull'anteriore e 60% sul posteriore, complice l'alleggerimento del retrotreno, porta di tanto in tanto al bloccaggio delle due ruote dietro. Anche in questo caso però l'e.sco non si scompone di un centimetro.
 

La struttura è in alluminio e consente un carico massimo di 110 Kg. e.sco è dotato di tracker GPS, telemetria e di un display che segnala velocità e stato della batteria e modalità di guida. Considerate le dimensioni  il monopattino Askoll non è nemmeno troppo pesante: 25 kg.

Askoll ha progettato la struttura e la componentistica dell'e.sco con la logica di un prodotto automotive applicando tutta l'esperienza maturata negli scooter elettrici. L'obbiettivo infatti era quello di creare un veicolo sostenibile. Ovviamente perché elettrico, ma anche perché in grado di garantire un ciclo di vita più lungo degli attuali monopattini in sharing. 

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