Cairoli: "Dopo la 1ª manche mi ero scolato mezza bottiglia di champagne"

Cairoli: "Dopo la 1ª manche mi ero scolato mezza bottiglia di champagne"
Massimo Zanzani
Un Cairoli al settimo cielo, felice di aver vinto e ancora di più per averlo fatto davanti a tutti i suoi tifosi. "Il lavoro che stiamo facendo per portare avanti il Motocross piano piano sta dando i suoi frutti" | M. Zanzani, Faenza
10 settembre 2012

Punti chiave


Gran premio d’Europa a Faenza, quindicesima intervista che facciamo ed è quella definitiva quest’anno.

«E’ andata benissimo, sono davvero contento di aver vinto in Italia; poi davanti a un pubblico così numeroso. Sono contentissimo del lavoro che stiamo facendo per portare avanti il Motocross in Italia e piano piano sta dando i suoi frutti e speriamo di avere sempre più spazio dai media».


Ieri ci hai fatto un po’ impensierire…

«Sì, è una pista un po’ strana, non è una delle mie preferite poi era ancora peggio a causa di come è stata preparata. Era troppo rippata e bagnata, specialmente nelle prove di questa mattina (domenica, ndr) era in situazioni critiche. Era importantissimo partire in testa perché qui non si passa. L’ho visto già ieri (sabato, ndr) partendo male e quindi sono contento di essere partito bene».

La prima manche non è stata facile.
«Per me è stata più difficile la seconda. Anche se nella prima ho avuto un po’ di problemi con il freno dietro, quindi ho fatto quasi metà gara solo con quello davanti. Era quasi impossibile su una pista così piena di buche cercare di guidare senza freno dietro però mi sono inventato qualcosa ed è andata bene».

Era quasi impossibile su una pista così piena di buche cercare di guidare senza freno dietro però mi sono inventato qualcosa ed è andata bene


La seconda?
«Dopo la prima mi ero scolato mezza bottiglia di champagne e non ero al 110%. Ho cercato di spingere subito, ma avevo un po’ di mal di pancia e ho dovuto mollare le redini. Pourcel era sempre lì attaccato e sapevo che su questa pista va fortissimo. Però ho stretto i denti, volevo vincere e dedicare questa vittoria a mia mamma che lo scorso anno è scomparsa in questo giorno».


Si può dire che è stato il campionato più bello?
«Sì, sono contentissimo è stato tutto perfetto, poi i tifosi italiani sono fantastici, ci hanno spinto tutto il week end».


Adesso testa alta al Motocross delle Nazioni.
«Sì e speriamo di portare l’Italia il più vicino al podio possibile».


Ma prima c’è l’ultimo impegno con il tuo amico Ken Roczen.
«Anche lui giocherà in casa, in Germania, poi viene da un periodo in cui sta facendo grandi cose anche in America. E’ una cosa bella per il Motocross il suo rientro».


Ci sarà da divertirsi visto che hai già vinto il titolo.
«Faremo del nostro meglio per portare a casa anche l’ultimo GP, se Roczen ce lo permetterà, e ci sono tanti altri piloti forti su quella pista, quindi vedremo».

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