Ducati: Bagnaia e Zarco firmeranno a Misano, ma per i team nessuna decisione

Ducati: Bagnaia e Zarco firmeranno a Misano, ma per i team nessuna decisione
  • di Emanuele Pieroni
Quasi fatta anche per Enea Bastianini, mentre per Luca Marini in Avintia tutto dipenderà dalle decisioni di Tito Rabat
  • di Emanuele Pieroni
28 agosto 2020

Francesco (Pecco) Bagnaia e Johann Zarco hanno raggiunto l’accordo con Ducati e a Misano metteranno la firma sui rispettivi contratti. Che non conterranno, però, l’indicazione del team per cui i due correranno. Verosimilmente l’italiano salirà sulla rossa della squadra factory, ma c’è ancora una piccola speranza per Zarco, che comunque guiderà una ufficiale in Pramac o restando in Avintia.

Per Bagnaia il contratto sarà di due anni, come già anticipato la scorsa settimana da Paolo Ciabatti, mentre il francese si legherà all’azienda di Borgo Panigale per un solo anno, con opzione per il successivo. Le firme avverranno prima del Gran Premio di San Marino, mentre la scelta dei team sarà probabilmente condizionata dai risultati che i due piloti porteranno a casa dopo la doppia tappa al Marco Simoncelli World Circuit. A riaprire i giochi è stato, inevitabilmente, l’infortunio capitato a Bagnaia, che lo ha tenuto fuori dagli ultimi appuntamenti e che ha visto Johann Zarco protagonista nel bene e nel male. Difficile comunque, salvo clamorosi exploit del francese, che a Borgo Panigale si rinunci ad avere un pilota italiano sulla Rossa dopo l’addio di Andrea Dovizioso.

L’accordo raggiunto con i piloti ha fissato i termini anche del legame tra Ducati e i suoi team satellite, in particolare con Avintia che beneficerà di una moto ufficiale su due nel corso del 2021. La guiderà Johann Zarco se non sarà “promosso” in Pramac, oppure Enea Bastianini, che ormai è vicinissimo a chiudere l’accordo che lo porterà in MotoGP. Discorsi più complessi, invece, per quanto riguarda l’approdo tra i grandi di Luca Marini.

In Ducati c’è un interessamento verso il fratello di Valentino Rossi, ma il suo arrivo in uno dei due team satellite è subordinato alle scelte che Tito Rabat intenderà fare circa il suo futuro. Rabat, infatti, è in predicato per un ruolo di coach di tutti i piloti Avintia, con il team di Andorra che potenzierà la sua presenza anche in Moto3, e potrebbe chiudere in questo 2020 la sua carriera di pilota. Se Rabat deciderà di proseguire non ci sarà spazio per Luca Marini, in caso contrario, invece, l’attuale leader del mondiale di Moto2 potrà compiere il grande salto. E Ducati potrà completare il quadro per la prossima stagione piazzando un italiano in ognuno dei suoi team: Miller e Bagnaia ufficiali, Martin e Bastianini (o Marini) in Pramac e Zarco e Marini (o Bastianini) in Avintia.

Argomenti