E’ morto Roberto Marchesini, l’artista delle ruote

E’ morto Roberto Marchesini, l’artista delle ruote
Nico Cereghini
  • di Nico Cereghini
Era un artigiano geniale, molto amato e rispettato nell’ambiente. Fin dagli anni Settanta, una moto da corsa “doveva” avere le ruote Marchesini in magnesio. Oggi le ruote che portano il suo nome sono dappertutto nel mondo racing
  • Nico Cereghini
  • di Nico Cereghini
1 ottobre 2020

Dopo una lunga malattia ci ha lasciato ieri, 30 settembre, Roberto Marchesini, l’artigiano bolognese talentuoso e geniale che ha trasformato i cerchi della moto in un oggetto di vero culto per tutti gli appassionati sportivi. Era una persona aperta, bonaria e disponibile. Fino a pochi anni fa ha dialogato sui social con i motociclisti più curiosi dispensando ricordi e suggerimenti, sempre con lucida competenza.

Roberto aveva lavorato come progettista alla Campagnolo per anni e poi fondato la sua azienda, dapprima come semplice fonderia di alluminio e magnesio. Produceva, e ancora produce, cerchi ad alte prestazioni per le moto e il suo nome è sinonimo di prodotti tecnologicamente avanzati, leggeri e bellissimi. Fu il primo, all’inizio degli anni Settanta, a realizzare ruote per moto costruite interamente in lega di magnesio e utilizzate su tutte le più belle moto da corsa, da quelle ufficiali alle private.

La fusione del magnesio non è un’operazione facile: Marchesini è stato il primo e il migliore esperto nel settore delle ruote e ha dato un contributo importante all’evoluzione della tecnica ciclistica nelle corse. Dal 2000 la sua azienda è stata acquisita dal gruppo Brembo, ma Roberto ha continuato per passione a disegnare e realizzare bellissime ruote per conto proprio e con un altro marchio.

Alla moglie e alle figlie le condoglianze e l’abbraccio di tutta la redazione di Moto.it.