EnduroGP 2020. Partiti dalla Francia! Holcombe, Beta, Overall

EnduroGP 2020. Partiti dalla Francia! Holcombe, Beta, Overall
Piero Batini
  • di Piero Batini
Finalmente la stagione 2020 dell’EnduroGP è lanciata. Dalla Francia arrivano le doppiette di Holcombe e Freeman, che sono anche i migliori in assoluto, Verona, Espinasse. Poi sarà la volta del Gran Premio d’Italia a Spoleto
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
21 settembre 2020

Le ultime notizie, datate ormai di due mesi, non erano le più rassicuranti. Si parlava di annullamenti (Germania) di raddoppio (Portogallo), di cancellazioni di Serie (WESS), di situazioni ancora fluttuanti in un mondo pericolosamente in bilico. Però il “Mundialito” italiano di Toni Mori era partito e, dopo le due riuscite prove di Carpineti e Carsoli, Piloti, Case e Team erano divorati dalla… fame del Mondiale (ora di Marca Borilli Racing) ancora in standby. Poi, come per incanto, l’attesa era finita e si partiva con quel Gran Premio Acerbis di Francia che da sempre occupava le caselle del calendario dal 18 al 20 settembre. Per i francesi non era successo nulla di strano. La loro Gara doveva essere l’ennesima della stagione e invece è diventata la prima. Tutto qui, tutto bello. Mondiale EnduroGP è!

In Francia un Gran Premio dalle due facce. Sole e polvere sabato, piogge torrenziali la domenica. Poteva essere un’Olimpiade, l’antologia dell’Enduro, e invece è la “normale” Regolarità dei nostri tempi, ovvero Enduro ad altissimo livello.

 

C’è rinascita italiana, o risorgimento, ma è ancora la stagione dei grandi voli anglosassoni. Non bastava un inglese, Holcombe, è arrivato anche il secondo, Freeman, e si parla di australiani, Rupert, e neozelandesi, McDonald. Fa paura pensare che sono tempi in cui le promesse sono mantenute, fa impressione notare dove è arrivato il livello tecnico dell’Enduro. L’unica controindicazione è che correre un Mondiale non è più cosa per tutti, il grande vantaggio è che gli appassionati possono ispirarsi a un ventaglio di fuoriclasse… da paura.

Dalla Francia di Requista, squisita cittadina del Sud del Paese, arrivano belle notizie. Sole bello e polvere il Sabato, pioggia a catinelle la domenica, però il clima non interferisce sulla marcia trionfale di un certo numero di implacabili Campioni della più “intima” delle discipline del Motorsport.

È la sagra delle doppiette e di un nuovo episodio del grande volo britannico. Steve Holcombe, Beta, è tornato se non in piena forma almeno in piena… grinta e non perdona. L’inglese alla corte di Fabrizio Dini vince tutto, la classe, E2, l’EnduroGP e l’Assoluta, che non è una classifica “ufficiale” ma va estrapolata e diventa il migliore dei termometri del Gran Premio. Se poi non è Holcombe, il “rincalzo” è appena al di sotto della media da capogiro. Brad Freeman, che pure non è al 100%, si deve accontentare di vincere la sua Classe, la E3, e di rimanere in scia. E tra le tante che vedremo nel dettaglio, la prima è la doppietta Beta che “detiene” ormai il meglio della forza lavoro dell’Enduro.

C’è, tuttavia, anche una doppietta tutta italiana. È infatti Andrea Verona, il Campione del Mondo Junior in carica, che vince entrambe le giornate di gara della E1 del Gran Premio francese ed è terzo nell’EnduroGP, firmando per TM un en plein di categoria che è la voce grossa di un’altra lingua. Verona si mette dietro Oldrati, Honda, e Charlier, Beta, Sabato, e Tarroux e Oldrati Domenica. Il che ci porta a concludere che se l’avvio di Mondiale è chiaramente impostato, lo è anche nell’ipotesi di un confronto ancor più ravvicinato con Thomas.

 

La vittoria di Holcombe è senza scosse (anche se un finale di giornata troppo prudente ha messo l’inglese in un certo imbarazzo). Secondo due volte, infatti, Larrieu si prende mezzo minuto nella somma delle “sconfitte” del week end e Matteo Cavallo, Sherco, che è terzo Domenica, si inchina di quasi due minuti complessivamente all’Imperatore di Francia. Mezzi toni per Alex Salvini, Honda. Da una parte è chiaro che il quinto posto in entrambe le giornate non è lo “standard” del Campione bolognese. Dall’altra parte, se un Salvini con una spalla ancora fuori posto per l’ennesima lussazione riesce a fare quinto, allora c’è da aver paura per quando sarà completamente a posto (in Italia, per esempio).

Oltre alla doppietta di Theophile Espinasse nella Junior con una Sherco, c’è una vittoria che suscita una certa emozione. È quella della Fantic, la prima offerta alla Casa italiana da Jed Etchells, ancora un britannico.

E ora affiliamo le armi della passione. Il Mondiale è partito, ed è pronto per spostarsi a Spoleto per il Gran Premio d’Italia, 25-27 Settembre. Appuntamento segnato in rosso!

 

© Immagini Beta - Honda RedMoto - Fantic

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