Il motociclismo è meno pericoloso di equitazione e sci

Il motociclismo è meno pericoloso di equitazione e sci
Marco Berti Quattrini
A dirlo è un studio statunitense del National Trauma Data Bank. Andare in moto non è statisticamente più pericoloso di altre attività comunemente ritenute più "tranquille"
21 ottobre 2021

In sella servono sempre attenzione e prudenza. Siamo su mezzi potenti con protezioni limitate e la possibilità di farsi male, tanto male, dipende in gran parte dal nostro comportamento. Noi motociclisti questo lo sappiamo e conosciamo anche, chi più chi meno, i rischi a cui andiamo incontro.
Andare in moto è considerato, specialmente da chi non ci va, una pratica molto pericolosa, appena un gradino sotto agli sport estremi. 
 

Ma è davvero così? Uno studio del National Trauma Data Bank ha analizzato le diverse cause di trauma raggruppandole e stilando una specie di classifica. Dati alla mano si scopre che sport ritenuti salutari e comunemente classificati come "normali" sono invece più pericolosi del motociclismo. Un esempio è lo sci che a parità di ore di attività causa più infortuni. Ancora peggio è l'equitazione che segna un 0,49 lesioni ogni 1.000 di pratica contro le 0,14 del motociclismo, un terzo in meno! 
 

Questo non ci esime ovviamente dal guidare con prudenza e tantomeno rende il nostro sport meno pericoloso, ma serve almeno a valutare con vedute più ampie il rischio di un bel giro in moto.

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