Mercato moto: in Spagna le vendite di maggio a -44%

Mercato moto: in Spagna le vendite di maggio a -44%
L'apertura delle concessionarie dopo il lockdown, ritardata in città motociclisticamente importanti, ha ridato ossigeno alla vendite di maggio. Che si lasciano il minimo storico di aprile
4 giugno 2020

Anche in Spagna la chiusura delle attività commerciali causa Covid-19 aveva bloccato le vendite di moto e scooter, che ad aprile erano crollate del 93%.

A maggio nel paese iberico è iniziata la riapertura e le cose sono naturalmente migliorate. Anche se meno rispetto all'Italia dove in tutto il paese le saracinesche si sono riaperte il giorno 4 e questo ha permesso di contenere la flessione al 10,3% rispetto allo stesso mese del 2019.

In Spagna, invece, la riapertura dopo 50 giorni di lockdown è stata graduale e ritardata in città come Madrid, Barcellona, Valencia o Malaga che hanno un importante peso commerciale nel settore.
A fine mese sono stati immatricolati 11.249 veicoli (moto, scooter, ciclomotori, tricicli e quadricicli), un saldo di -44,2% rispetto a maggio di un anno fa.

I motocicli, che sono la fetta principale del mercato, sono calati del 43,7%, i ciclomotori del 45,9% e il gruppo tricicli più quadricicli di è più che dimezzato totalizzando un -55,4%.
A livello locale, spiega Anesdor che è l'associazione industriale di categoria, tutte le regioni mostrano marcati cali nelle vendite ai privati. Inoltre, in cifre assolute, tutte le “comunitad” hanno chiuso il mese in negativo, a eccezione di Madrid dove sono cresciute le registrazioni grazie a quelle delle per società e noleggi. Le maggiori perdite si sono registrate nelle Isole Baleari, nella Comunità Valenciana e in Catalogna.

Dopo che i primi due mesi del 2020 si erano chiusi con oltre 29.000 unità e un saldo di +11,8%, il primo trimestre aveva visto un -10,8%. Poi il disastro di aprile e ora, con maggio alle spalle, i primi cinque mesi del 2020 si fermano a -34,8% rispetto allo stesso periodo del 2019.
Le previsioni azzardano un mercato spagnolo 2020 fra le 140 e le 150 mila unità vendute, per una flessione che oscillerà fra il 25 e il 30%.

fonte dati Anesdor

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