Zongshen Cyclone RA9. La maxi un po' Aprilia Shiver

Maurizio Gissi
  • di Maurizio Gissi
Presentata in veste di concept la nuova 1.000 naked di Cyclone (gruppo Zongshen). Ha la base tecnica derivata dall'ultima Aprilia Shiver 900. Fra la casa cinese e Piaggio esiste del resto un fattivo rapporto industriale
  • Maurizio Gissi
  • di Maurizio Gissi
27 settembre 2021

Al recente Chongqing International Motor Expo (CIMA) il marchio cinese Cyclone ha presentato dei nuovi modelli e il concept RA9 che è stato la stella dello stand.

Nonostante sia una show-bike, la RA9 è molto vicina a un ipotetico esemplare di produzione. Ai più attenti non è sfuggita la parentela con l'esistente piattaforma Aprilia Shiver 900, un insieme motore e telaio più che collaudato. Shiver e Dorsoduro 900 sono modelli usciti di scena quest'anno in Europa perché non aggiornati secondo la normativa Euro 5.

Le foto della Shiver che trovate qui sotto valgono più di molte parole: dalla Shiver la RA9 ha preso il telaio in traliccio d'acciaio, integrato da piastre laterali in fusione di lega di alluminio, e l'impostazione dell'avantreno che vede la forcella a steli rovesciati e l'impianto frenante composto da dischi da 320 mm e pinze J.Juan.

Compaiono però un forcellone monobraccio e un gomma larga posteriore, che potrebbero avere a che fare unicamente con il concept, e soprattutto un motore V2 di 90° strettamente derivato dall'unità Aprilia. Identica la cilindrata di 896 cc, ma con potenza elevata a 113 cavalli a 9.500 giri rispetto ai 95 a 8.750 originari.
La coppia massima è di 98 Nm a 7.500 giri, il peso è indicato in 215 kg. Era di 218 per la nota Shiver.

Cyclone è il marchio premium di Zongshen, uno dei maggiori costruttori in Cina.
Fra il Gruppo Piaggio e Zongshen Industry Group è in atto dal 2004 la joint-venture Zongshen Piaggio Foshan, che ha sede appunto a Foshan, nella provincia del Guangdong.

Lo stabilimento ha una capacità produttiva di 500.000 veicoli l'anno e ha un centro di ricerca e sviluppo con oltre 50 ingegneri e laboratori per le prove materiali. Le principali attrezzature di produzione e prova arrivano dall'Italia e il sistema di gestione segue lo standard Piaggio.
Lì sono prodotti alcuni veicoli Piaggio e Aprilia – oltre a una gamma specifica - destinati alla vendita in America centrale e Sud America, Sud est asiatico e Asia orientale, Africa, Medio Oriente e Oceania.

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