Bridgestone Battlax T32. Test su strada, 700 km!

Antonio Privitera
  • di Antonio Privitera
Le nuove gomme sport touring di Bridgestone migliorano le precedenti T31 sotto il profilo del contact feeling all'anteriore, della dinamica di guida e sul bagnato grazie alla Pulse Groove Pattern Technology; sono già disponibili in 22 misure tra standard e GT. Il nostro test di 700 km lungo Campania, Molise e Lazio
  • Antonio Privitera
  • di Antonio Privitera
25 maggio 2021

Il segmento degli pneumatici sport touring è uno dei più combattuti e affollati ma anche una grande sfida per le Case produttrici, pensateci un attimo: le gomme sport touring devono assecondare le esigenze di moto drammaticamente differenti per estrazione, destinazione d'uso, bilanciamento, cilindrata, potenza, frazionamento e massa, se ci aggiungiamo che l'utente medio desidera andare in vacanza macinando 500 km al giorno e un mese dopo farsi anche la sparata sui passi, calibrare una gomma sport touring può rappresentare un rompicapo di non facile soluzione nella ricerca del giusto mix tra grip, comfort, feeling, durata, agilità e stabilità; volete un esempio?

Prendiamo la Yamaha MT-07 e la BMW S1000XR, la prima è un'efficace fun bike da 74 cv per 182 kg in ordine di marcia da 7000 euro, la seconda è una prestazionale crossover derivata dalla hypersport di Monaco, vanta 165 cv e un peso a secco di 226 kg, oltre a costare più del doppio della giapponese: adesso mettetevi nei panni dell'R&D/testing di un produttore di pneumatici e immaginate di dover realizzare una gomma adatta a entrambe - e che esalti le caratteristiche di fun bike di una e di crossover dell'altra - con l'essenziale condizione che quella anteriore sarà identica anche nella misura per entrambe le moto. Fate passare mesi e, quando sarete ben calati nella parte, date in mano ai giornalisti il vostro prodotto calzato su una decina di moto diverse, portateli a spasso per un evento itinerante fatto di 350 km al giorno sempre diversi per temperature, asfalti e ritmi di guida e infine dite loro di scriverci sopra un articolo che racconti come vanno e come sono fatti i vostri pneumatici sport touring, e sorridete.

Come sono fatte

Le nuove Bridgestone Battlax T32 nascono dall'esperienza dei predecessori T31 che non escono dal listino (mentre invece spariscono il T30 e il T30 evo) rimanendo come seconda linea di prodotto e riposizionati nel prezzo. Rispetto ai T31, si è andati alla ricerca di una superiore neutralità di comportamento, un incremento dell'area di contatto con l'asfalto e un aumento complessivo delle performance sul bagnato che, per inciso, vogliono tradursi anche e sopratutto in sicurezza di guida in ogni condizione.

La struttura dei T32 è composta da una cintura MSB/HTSPC monospirale in acciaio costituita da un cavo singolo a cinque filamenti, al posteriore troviamo una costruzione 3LC affiancata dalla soluzione Cap&Base: mescola centrale più dura, laterali più morbide (ma con specifiche dedicate al T32 e non mutuate da altri modelli sportivi della gamma Bridgestone) e la mescola centrale che si insinua sotto quelle laterali per ottimizzare il rendimento, la stabilità e il warm up: l'area di contatto viene incrementata del 13%, anche grazie al nuovo profilo e all'aumento del rapporto vuoti/pieni del 6%, mentre l'anteriore è monomescola ad alto contenuto di silice e l'aumento del rapporto vuoti/pieni si attesta al 3%.

A livello di costruzione in casa Bridgestonesi è compiuto un leggero cambio di approccio, specie per lo pneumatico anteriore come potete anche sentire dalle parole di Fabian Francois (Product Planning Engineering di Bridgestone), nel breve video qui sotto. Si è scelto infatti di rendere più flessibile la struttura della gomma, alla ricerca del miglior contact feeling, di agilità e comfort di marcia. Spoiler: ci sono assolutamente riusciti.

La novità più sensibile è quella della tecnologia Pulse Groove Pattern, nata per aumentare le prestazioni – in senso assoluto - sul bagnato: il disegno degli intagli sul battistrada possiede un particolare andamento “pulsante” e dentro le scanalature sono posti dei deflettori, questo permette all'acqua di essere smaltita con maggiore rapidità grazie ad una sorta di effetto Venturi e di migliorare, rispetto ai T31, gli spazi di arresto sul bagnato del 7% ma anche, in caso di slittamento, di ridurre notevolmente il picco e di consentire il ripristino della totale aderenza molto prima. A fronte di questi miglioramenti viene dichiarata la stessa resa chilometrica dei T31.

Sono disponibili anche i T32 GT – ma non li abbiamo provati - ovvero la versione dedicata alle motociclette di massa superiore, a spanne, ai 240 kg. In questo caso per garantire il corretto compromesso nelle performance cambia il disegno del battistrada e all'anteriore si rinuncia alla Pulse Groove Pattern Technology, ma viene dichiarato rispetto agli omologhi T31 GT un chilometraggio utile superiore del 10%.

Come vanno

Il nostro test si è svolto in due round: il primo vedeva all'opera le grosse crossover: BMW S1000XR, Kawasaki Versys 1000 SE ,Yamaha Tracer 9 e Tracer 9 GT. Su queste moto, potenti e di massa elevata, i T32 hanno messo immediatamente in mostra le proprie qualità migliori. Tempo di warm up praticamente nullo e gomma insensibile alla leggera umidità mattutina delle strade, perfetta confidenza con l'avantreno fin dai primissimi metri e comfort di marcia elevato. Si capisce subito che il lavoro fatto sullo pneumatico anteriore è stato calibrato per offrire la precisa sensazione di quello che accade sotto le ruote, donare agilità alla moto e permettere discese in piega rapide ma non violente, in un – a nostro avviso – ottimo bilanciamento tra stabilità e manegevolezza. L'anteriore, sia sulla più aggressiva e leggera Yamaha Tracer 9 che sulla più turistica Kawasaki Versys 1000 SE è scorrevole, neutro, privo di qualsiasi reazione anomala e di effetto di autoraddrizzamento se si entra in curva con i freni in mano, non subisce passivamente le frenate improvvise e non chiede all'ABS di entrare in azione se non nei casi limite. Permette correzioni di emergenza in curva senza entrare in crisi e, in definitiva, crea una fiducia di alto livello tra moto e pilota.

La gomma posteriore segue quella anteriore senza esitazioni: stabilità nella marcia autostradale e silenziosità sono da riferimento, nella scorrevolezza di guida unita ad una granitica sensazione di controllo trova la propria cifra distintiva e soltanto forzando il ritmo e chiedendo prestazioni molto sport e poco touring abbiamo sentito l'intervento dell'elettronica che in forte piega (le IMU segnalavano anche 47 gradi di inclinazione...) e su asfalti non sempre ottimali interveniva per limitare lo scivolamento posteriore quando si chiedeva il massimo della trazione a gas brutalmente spalancato. Un limite? Dipende: in pista forse sì, ma su strada e a ritmi anche molto allegri non è nulla che infici il piacere di guida o la sicurezza e se si pensa che queste sono coperture destinate, nelle premesse di Bridgestone, a non consumarsi nel giro di poche migliaia di chilometri non si può che apprezzarne la sincerità e il grip molto più che sufficiente per divertirsi su strada.

Da notare, tra l'altro, che Bridgestone ci ha fornito sia moto con gomme palesemente quasi nuove, sia con pneumatici – a occhio e croce – al 60% della vita utile: in quest'ultimo caso la dinamica di guida è stata sempre sicura e appagante quanto quella offerta dalle moto con gomme meno usurate.

Il secondo giorno di test ha invece visto come protagoniste le naked e le roadster di media cilindrata. Kawasaki Z900RS, KTM Duke 890, Yamaha MT-07, ci hanno dato un assaggio di quanto sia ampio il “fitting” degli pneumatici sport touring. Su queste “piccole” non possiamo che confermare quanto già affermato per le grandi con la non trascurabile peculiarità che non abbiamo mai rilevato perdite di aderenza al posteriore nemmeno guidando – molto – aggressivi con la più sportiva di tutte, la KTM Duke 890, mentre la Yamaha MT-07 - per le sue caratteristiche di fun bike – si sposa magicamente con i T32 diventando sul misto un'arma veramente notevole e capace di impensierire moto molto più sofisticate e potenti. Ci è anche piaciuto molto il bilanciamento e la neutralità mostrate sulla Kawasaki Z900RS, segno che la difficile quadratura del cerchio di costruire uno pneumatico capace di accontentare ed esaltare le qualità di moto così diverse è stato pienamente centrato.

Alla fine di questi 700 chilometri percorsi tra la Campania e il Lazio, ci è mancato il test sul bagnato, cavallo di battaglia di queste Battlax T32, ed è un peccato: la Pulse Groove Pattern Technology merita un approfondimento.

Per chi sono le Bridgestone Battlax T32?

Se desiderate un treno di pneumatici capace di regalare alla vostra moto tanta comunicativa all'anteriore e che – secondo le dichiarazioni della Casa – abbini un elevato chilometraggio ad un comportamento molto divertente e sincero tra le curve, non importa quale moto abbiate, i T32 sono per voi. Anzi, ci sentiamo di indicarli anche per chi possiede una moto non all'ultimo grido e magari con sospensioni non raffinatissime per la loro capacità di dare confidenza e armonizzare magnificamente le qualità della ciclistica. Sulle grosse crossover offrono tanta sensibilità, agilità, comfort e sicurezza di guida e, anche qui, gratificano tra le curve su statali e passi collinari ma se pensate di portarle in un'estemporanea sparata in pista, sappiate che non è l'habitat per il quale sono state progettate e che per quell'utilizzo la stessa Bridgestone ha in listino pneumatici sportivi stradali più adatti.

Misure e disponibilità

Le Battlax T32 e T32 GT sono tutte disponibili già da gennaio 2021 in 22 misure complessive tra anteriore e posteriore. Manca il 200 posteriore, per precisa scelta di Bridgestone che non vuole far tracimare la propria gomma sport touring in un segmento più da hypersport che da tourer.

 

ANTERIORE
110/70ZR17M/C (54W) TL STD
120/60ZR17M/C (55W) TL STD
120/70ZR17M/C (58W) TL STD
110/80ZR18M/C (58W) TL STD
120/70ZR18M/C (59W) TL STD
120/70ZR19M/C (60W) TL STD
110/80 R18M/C 58V TL STD
110/80 R19M/C 59V TL STD
120/70ZR17M/C (58W) TL GT
120/70ZR18M/C (59W) TL GT


POSTERIORE
150/70ZR17M/C (69W) TL STD
160/60ZR17M/C (69W) TL STD
160/60ZR18M/C (70W) TL STD
160/70ZR17M/C (73W) TL STD
170/60ZR17M/C (72W) TL STD
180/55ZR17M/C (73W) TL STD
190/50ZR17M/C (73W) TL STD
190/55ZR17M/C (75W) TL STD
140/70 R18M/C 67V TL STD
170/60ZR17M/C (72W) TL GT
180/55ZR17M/C (73W) TL GT
190/55ZR17M/C (75W) TL GT

Pulse Groove Pattern Technology
Pulse Groove Pattern Technology

Maggiori Informazioni

Pneumatici: Bridegestone Battlax T32

Luogo: Campania, Molise, Lazio

Periodo: Maggio 2021

Moto: BMW S1000XR, Kawasaki Versys 1000 SE, Kawasaki Z900RS, KTM Duke 890, Yamaha Tracer 9, Yamaha Tracer 9 GT,  Yamaha MT-07

Meteo: soleggiato, 15°- 27°

Terreno: Statali e autostrade

Foto: Arnau Puig & Alessio Barbanti

Video: Eros Girotti & Javer Lamaignere

 

Abbiamo Utilizzato:

Casco: Caberg Levo

Giacca: Ixon Cross Tour Hp

Pantalone: Ixon Cross Tour 2PT

Guanti: Ixon Pro Rescue

Scarpe: Ixon Soldier Evo

 

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