BMW R 1200 CL

Francesco Paolillo
BMW ultimamente riesce, in modo del tutto personale, a calamitare l'attenzione del pubblico. La CL 1200 è l'ennesima conferma della volontà degli uomini del marketing BMW di stupire
1 marzo 2003

Così, se da lontano la Cruiser Luxury (questo il significato della sigla CL) potrebbe assomigliare ad una Harley, guardando bene, soprattutto nella parte inferiore della moto, si vedono due "teste" tipiche dei bicilindrici di Monaco che ci tolgono ogni dubbio: "Cavolo… è proprio una BMW".

Ebbene sì il look di questa tedescona strizza un occhio, anzi tutti e due, agli States.

Mentre la C rappresenta la custom secondo BMW, e sprizza personalità da ogni particolare, la CL prende la strada opposta, e traccia quelle che sono le caratteristiche estetiche che tanto piacciono oltre oceano, il tutto senza rinnegare la tecnica che contraddistingue la produzione BMW. Che questa moto sia stata pensata e realizzata per il mercato americano non ci vuole molto a capirlo… soprattutto dopo aver visto il porta-bicchiere, naturalmente per il caffè, montato (come optional) sul manubrio!

La prima cosa che si nota della CL, sono sicuramente le dimensioni veramente esagerate, tutto è sovradimensionato. E' singolare che questa moto non abbia una carenatura vera e propria, ma che l'ingombro visivo complessivo sia dato dalla somma delle dimensioni dei singoli elementi che compongono la carrozzeria.


Il cambio a sei rapporti
, con comando a bilanciere, è coadiuvato da una frizione idraulica.

Ottima la posizione di guida, con le gambe che toccano facilmente terra durante le soste, meno belli i comandi al manubrio. Infatti per questi è necessario farci l'abitudine, sia per la disposizione tipicamente BMW, sia perché è necessario disporre di un paio di belle "manone" per poter azionare i vari pulsanti senza dover mollare almeno in parte la presa.

La strumentazione, risulta troppo semplice, anche considerando la categoria della CL.
Il pannello è infatti costituito da tre indicatori analogici (tachimetro, orologio, contagiri) più la solita serie di spie ed un piccolo display contachilometri…forse troppo poco per le aspettative di una moto da viaggio.

I primi metri percorsi con questa CL ammetto che mi hanno messo in apprensione, viste le dimensioni e soprattutto la stazza che passa i 300 Kg in ordine di marcia.
Bisogna prendere le misure, non c'è dubbio, però tutto è risultato più facile di quanto pensassi. Certo non ama gli spazi stretti questa moto, e qualsivoglia manovra da fermo o a bassa velocità risulta terribilmente pesante, considerando che sul pneumatico anteriore dalle misure automobilistiche grava tutto il peso del "cupolone".

Il suo terreno preferito sono le autostrade lunghe e dritte, sulle quali inserire il cruise control (il regolatore della velocità) e macinare chilometri su chilometri senza stancarsi mai.

Il comfort, come facilmente si può intuire, è eccellente sia per chi guida sia per chi dorme…per chi è seduto sul "divano" posteriore.

La protezione aerodinamica è notevole, niente vortici e poca aria. Unico neo del cupolino, i numerosi riflessi che si vengono a creare all'interno del parabrezza (per eliminarne una buona parte basterebbe una palpebra montata sugli strumenti…) ed il taglio del plexiglass proprio davanti agli occhi, sulla linea d'orizzonte (questo con il parabrezza alto montato come optional).

La lista degli accessori studiati appositamente per coccolare i passeggeri della CL è ricca di gadgets interessanti, come le manopole e le selle riscaldate, l'impianto stereo con cd, il navigatore satellitare, l'antifurto e l'utilissimo abs. Quest'ultimo accessorio è vivamente consigliato, date anche le caratteristiche dell'impianto frenante servoassistito di questa BMW che se da una parte consente di effettuare frenate potenti e rigorose, dall'altra si dimostra troppo brusco nell'azione, soprattutto al posteriore.

Ottimo il comportamento delle sospensioni, con il Telelever anteriore che "lavora" sempre in modo egregio ed il mono posteriore, regolabile nel precarico tramite una manopola posta sotto la sella, che svolge onestamente il suo lavoro.

La guida deve sempre essere attenta e pulita, soprattutto nei percorsi ricchi di curve. Sui curvoni autostradali si può innescare qualche ondeggiamento che però difficilmente mette in crisi il guidatore.

I due splendidi specchi retrovisori, svolgono egregiamente il compito di deviatori dell'aria, ma il loro campo visivo risulta leggermente limitato.

Nella guida sul bagnato, magari durante le ore notturne, la visibilità attraverso il parabrezza è ridotta e costringe ad effettuare delle soste per pulirlo dallo sporco alzato dalle macchine che ci precedono (vi sembrerà esagerato, ma un bel tergi non ci starebbe male…).

Le prestazioni globali della CL 1200 si possono considerare buone, e i 61 cavalli a disposizione, che potrebbero sembrare pochini, permettono di muoversi in modo disinvolto.



In primis il cupolino… scusate, il "cupolone" che ingloba la bellezza di quattro fari, piu' due retrovisori con indicatori di direzione. Questi specchietti sono paragonabili per dimensioni a quelli di una berlina, senza dimenticarsi che al suo interno sono montate le casse dello stereo… e scusate se è poco. Sempre a proposito degli ingombri, non possono passare inosservati i due convogliatori d'aria montati ai lati del serbatoio (identico a quello della 1200 C), e le due borse laterali fisse. Il terzo bauletto, fissato posteriormente, può essere smontato, rendendo così la linea della CL piu' filante. Notevole la capacità di carico complessiva dei tre bauletti, anche se nei laterali si faticano a stivare due caschi integrali.

Ebbene sì il look di questa tedescona strizza un occhio, anzi tutti e due, agli States
Ebbene sì il look di questa tedescona strizza un occhio, anzi tutti e due, agli States


Le selle, o per meglio dire, le poltrone, rappresentano il comfort assoluto, in particolare quella del passeggero, che può contare anche sullo schienale ricavato nel bauletto posteriore. Altrettanto confortevoli le pedane, totalmente rivestite di gomma (quelle del pilota montate in modo elastico).

Notevole la quantità e soprattutto la qualità delle cromature che a differenza di altre concorrenti non risultano esagerate.

Di sicuro effetto scenico è poi il pneumatico anteriore (150/70/16) che giustifica le dimensioni a dir poco ragguardevoli del manubrio, mentre al posteriore troviamo un più classico 170/80/15.

Il motore della CL, insieme al serbatoio, è ripreso dalla C, ed è il classico bicilindrico di 1.170 cc con distribuzione a sedici valvole e iniezione elettronica che sviluppa 61 cv a 5.000 giri e 9.9 kgm di coppia a 3.000giri.

Una moto con la quale è impossibile passare inosservati e dalla qualità assoluta molto elevata

Non vi aspettate accelerazioni fulminee e velocità di crociera elevate, ma trasferimenti nel comfort e nella tranquillità più totali, quelli sì.

Le vibrazioni, per quanto presenti, non risultano mai fastidiose ed anche durante i lunghi trasferimenti non disturbano il comfort globale che rimane sempre molto elevato (per conferma potete chiedere alla mia fidanzata al numero telefonico 338 41….eh vi piacerebbe?).

Un piccolo neo si trova nella manovrabilità del cambio, che risulta anche discretamente rumoroso negli innesti.

Il prezzo di tutto questo? 16.000 €.
Tanti? Dipende. Una cosa è certa, vi portate a casa una moto con la quale è impossibile passare inosservati e dalla qualità assoluta molto elevata…fate vobis.

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  • Prezzo 16.250 €
  • Cilindrata 1.169 cc
  • Potenza 58 cv
  • Peso 312 kg
  • Sella 745 mm
  • Serbatoio 18 lt
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