SBK 2015, Sepang. Biaggi: "Finire due gare non sarà facile"

SBK 2015, Sepang. Biaggi: "Finire due gare non sarà facile"
Carlo Baldi
Il circuito di Sepang punta su Biaggi per portare più gente in circuito. Un Max promoter della Superbike pronto a correre per fare meglio di quanto abbia fatto a Misano
30 luglio 2015

Per Max Biaggi il secondo appuntamento dell’anno con il mondiale Superbike è iniziato da oltre una settimana. Da quando è salito sull’aereo che lo ha portato qui in Malesia per svolgere i test in preparazione al weekend di gara che inizierà domani. C’è sempre molta attesa e molta attenzione mediatica attorno a Biaggi, qui in Malesia forse ancora più che in Italia. Lo dimostra il fatto che il circuito di Sepang ha puntato su di lui per portare più gente in circuito di quanta non ce ne sia stata l’anno passato. Biaggi promoter della Superbike, in una zona del mondo dove il motociclismo è in rapido sviluppo, come ha dimostrato il round di marzo in Tailandia con tutte le tribune del Chang International Circuit piene di pubblico. Max correrà per fare meglio di quanto abbia fatto a Misano. Dopo la sua prima wild card  Biaggi si è reso conto di poter ottenere risultati migliori dei due sesti posti conquistati in riva all’Adriatico e qui a Sepang vedremo certamente in azione un pilota ancora più determinato ed alla ricerca nel risultato. Qui Max non si accontenterà.       

Dopo tutti questi anni come l’hai trovata Sepang?
«È una pista sempre affascinante, una delle più belle che esistano. Grande e larga. Però rispetto a dieci anni fa ora l’asfalto è molto peggiorato. Le autovetture l’hanno rovinata molto ed in parecchi punti ci sono dei dossi che rendono difficile la guida in moto. Devo dire che ora si fa molta più fatica».

E il clima? Ti ci sei abituato?
«Il clima è tosto. Sarà dura fare due gare con questo caldo e questa umidità. Non sarà certo facile. Certo a Misano il clima era completamente diverso. Era tutto più semplice e alla fine infatti è andato tutto bene. Qui sarà più difficile, ma le sfide mi piacciono e quindi proviamoci e vediamo cosa succede».

La mia impressione è che tu qui voglia fare meglio
«L’idea di fare questa gara è partita proprio dalla voglia di fare meglio rispetto a Misano. Però nei test che ho fatto qualche giorno fa mi sono reso conto che qui è molto più difficile, ad iniziare proprio dal clima. In queste condizioni pagherò maggiormente la mia lunga inattività e non sarà per niente facile portare a termine le due gare. A me però le sfide sono sempre piaciute per cui cercherò di dare il massimo. Nella testa mi rimane l’idea di migliorarmi. Speriamo che il fisico mi assecondi e mi permetta di raggiungere questo obiettivo».

A Misano hai dato il meglio proprio nel finale di gara due ed hai vinto la sfida con Torres.
«Si ma come ti dicevo le condizioni erano molto diverse. Qui non so cosa aspettarmi, anche se le condizioni saranno le stesse per tutti e quindi vedremo come andrà a finire. Di certo mi aspetto un weekend impegnativo».

Il circuito di Sepang, così come l’azienda che produce il tuo casco ed altri sponsor, hanno investito su di te. Un bel segnale di fiducia che penso ti avrà fatto piacere.
«Qui in Asia la Superbike non è ancora conosciuta quanto la MotoGP ed io sono una specie di Ambasciatore per il mondiale delle derivate dalla serie. Questa mia partecipazione è nata quasi per caso, ma si è sposata bene con la necessità degli organizzatori di divulgare maggiormente la Superbike in questa parte del mondo. Lo scorso anno, il primo per il mondiale qui a Sepang, non c’era molto pubblico e quindi quest’anno puntiamo ad un’affluenza decisamente maggiore. Domani per esempio sarò a Kuala Lumpur, ospite in una manifestazione promozionale per la Superbike. Sarà l’ultima manifestazione per me perché da domani sera in poi mi concentrerò sulle prove e sulle gare».

Per ora penso a vivere bene questa esperienza, senza pensare al futuro

Pensi che quelle di domenica saranno le tue due ultime gare?
«Non lo so. Per ora penso a vivere bene questa esperienza, senza pensare al futuro. La wild card di Misano mi ha soddisfatto e spero sia lo stesso qui a Sepang. Due belle esperienze, che però sono impegnative e tolgono molte energie».  

Biaggi non abbassa mai la guardia, anche se rispetto a quando correvi ora sei molto più sorridente e disponibile.   
«Ora è tutto diverso rispetto a quando correvo. E poi sai, con il tempo si cambia. Prima la mia vita erano le corse, che rappresentavano la cosa più importante. Ora ci sono altre priorità».

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