SBK 2018. Rea: “Brno è speciale. Qui ho battuto Biaggi, guardando guidare Checa”

SBK 2018. Rea: “Brno è speciale. Qui ho battuto Biaggi, guardando guidare Checa”
Carlo Baldi
Rea è raggiante dopo una gara perfetta. Brno è una delle sue piste preferite. Qui ha vinto la sua prima gara in Supersport, e guardando guidare Checa è riuscito a battere anche Biaggi
9 giugno 2018

E’ un Rea felice e soddisfatto quello che si concede ai giornalisti subito dopo la cavalcata vittoriosa di Gara-1 a Brno. Molto diverso dal pilota nervoso che avevamo intervistato a Donington, dove nascondeva con molta fatica la delusione per non aver vinto su di una pista dove le Kawasaki vincevano da cinque anni consecutivamente.

“Sono molto felice – ammette Johnny - non solo per la vittoria, ma anche per aver potuto festeggiare questo incredibile record di 60 vittorie in Superbike. Un record che resterà nella storia di questo campionato”.

 

E’ stato difficile mantenere la concentrazione con tre partenze?

«Per fortuna sono riuscito a restare calmo anche quando c’è stato il problema con il semaforo. La direzione gara ci ha spiegato subito che si era trattato di un problema tecnico, e devo dire che sono stati bravi a fermarci e ad evitare che si verificassero dei problemi. Anche per quanto riguarda la bandiera rossa penso sia stata la decisione migliore, visto che si era danneggiato un air fence.
Nella seconda partenza sono partito peggio che non nella prima, ma solo perché la mia moto ha accennato un'impennata che mi ha fatto perdere lo spunto iniziale, ma ero sereno e concentrato».

 

Si può dire che la tua sia stata una gara perfetta?

«Probabilmente si. Se proprio vogliamo trovare qualcosa che non ha funzionato alla perfezione, possiamo dire che la gomma davanti nel finale mi ha creato qualche problema. In prova avevo provato la nuova soluzione portata da Pirelli, ma in gara ho preferito non rischiare ed ho usato la soluzione di gamma. Ma nel complesso la moto ha funzionato davvero bene ed aveva un ottimo bilanciamento».

 

Per te Brno è una pista speciale: qui hai vinto la tua prima gara in Supersport, nel 2008.

«E ora ho vinto la mia sessantesima gara in Superbike. Si, Brno per me è una pista davvero speciale. Con la Honda non ho vinto solo in Supersport, ma anche in Superbike, quando nel 2010 ho battuto Max Biaggi, nonostante questa sia sempre stato il suo circuito preferito, perfetto per il suo stile di guida, con lunghi curvoni veloci. Mi piace molto la pista, e nel tempo ho imparato a guidare sempre meglio anche grazie a Carlos Checa, dal quale ho imparato alcuni segreti di questo circuito, che lui affrontava in modo differente rispetto agli altri. Qui è molto importante come fai le staccate, quando e come rilasci i freni e il gas. Devi essere molto fluido per essere costantemente veloce».

 

Parlando del tuo futuro, possiamo affermare che resterai in Superbike?

«Non posso dire nulla. Saprete qualcosa molto presto, ma non in questo weekend».