SBK 2021. Rea è quasi pronto, mentre i suoi avversari devono ancora iniziare i test

SBK 2021. Rea è quasi pronto, mentre i suoi avversari devono ancora iniziare i test
Carlo Baldi
A due mesi dall’inizio del mondiale Superbike vediamo come si stanno preparando le squadra ed i team ufficiali. Rea è già velocissimo con la nuova Ninja. E gli altri?
8 marzo 2021

Le squadre e i piloti SBK si stanno preparando ad affrontare la stagione 2021. Come tutti sappiamo sono sei anni che la classe regina del mondiale delle derivate è dominato da Jonathan Rea. I suoi avversari sono cambiati, così come le loro moto, ma sul trono c’è sempre lui. Ciò nonostante sino ad ora è proprio il Cannibale quello che ha provato di più e che è già buon punto nello sviluppo della sua nuova Ninja. Ascoltando i suggerimenti e le richieste del campione del mondo, la Kawasaki non ha preparato una moto completamente nuova, ma ha migliorato i punti deboli della ZX-10RR con la quale Jonny si è aggiudicato gli ultimi sei titoli mondiali.

Rea è salito per la prima volta sulla sua nuova moto il 18 novembre 2020 a Jerez e l’ha presentata fermando i cronometri sul tempo di 1’38”324, a soli 17 millesimi dal giro veloce della pista spagnola, fatto segnare dallo stesso Rea nella Superpole del 2019. Prima della fine dell’anno il team KRT è ancora sceso in pista ad Aragon, per un'altra giornata di test. A gennaio il lavoro è ripreso e dopo due giorni (20 e 21) trascorsi ancora a Jerez, ma senza poter provare a causa della pioggia, la nuova Ninja è stata messa sotto torchio l’11 febbraio sempre a Jerez, e pochi giorni fa a Portimao, dove sul lungo rettilineo il nordirlandese ha potuto valutare e migliorare la nuova aerodinamica testando anche una nuova sella che, oltre ad essere comoda ed ergonomica, sfrutta meglio le alette posteriori della moto a tutto vantaggio della stabilità. Ancora una volta i crono sono stati più che confortanti, il migliore dei quali (1’41”472) è a soli due decimi dal record della pista, che appartiene proprio a Rea. La sensazione è che il sei volte campione del mondo abbia a disposizione una moto certamente più competitiva della precedente, e che abbia già trovato un ottimo feeling, tanto da essere in grado di sfruttarne tutto il potenziale. La base è pronta, ora si tratta di raffinare l’assetto e definire i rapporti. 
 

Sono davvero brutte notizie per gli avversari del Cannibale, che però a quanto pare non sono  affatto preoccupati. L’avversario numero uno della Kawasaki, vale a dire la Ducati, ha fatto assaggiare la moto ufficiale al nuovo arrivato Michael Ruben Rinaldi per mezza giornata ad ottobre 2020 all’Estoril, e per un’altra mezza giornata a Misano, dove anche Redding ha potuto testare la V4 in versione 2021. Un po' poco, ma di certo più di quanto abbia potuto fare sino ad ora Chaz Davies, che la Panigale del team GoEleven l’ha vista solo sul cavalletto. Dopo i test di Jerez di novembre si sono perse le tracce della Yamaha, che dovrebbe tornare al lavoro a metà marzo a Misano con tutti i suoi quattro piloti, due dei quali devono ancora prendere le misure alla R1: Andrea Locatelli e Kotha Nozane. Se  non altro la moto della casa dei tre diapason dovrà provare solo degli aggiornamenti, mentre è ancora lontano dall’essersi concluso lo sviluppo in pista della Honda CBR1000RR-R, che nel 2021 ha provato solo una mezza giornata il 28 gennaio a Jerez. Pur dovendo svezzare una moto completamente nuova, la BMW è ancora ferma al palo. L’unico privilegiato che ha potuto salire sulla M è stato il nuovo acquisto Michael Van der Mark che, come ha lui stesso affermato, è riuscito solo a sistemare pedane e manopole nella giornata del 9 dicembre 2020 sulla pista di Miramas, un tracciato più adatto alle auto che non alle moto. Non si hanno notizie di Tom Sykes, ma nemmeno di Jonas Folger e del suo team Bonovo Action. Siccome molto probabilmente nessuna BMW sarà presente ai prossimi test di Misano del 15 e 16 marzo, a questo punto c’è da chiedersi se le moto siano state prodotte o comunque quale sia il programma di avvicinamento della casa bavarese al  mondiale Superbike, che dovrebbe coinvolgere il pilota/collaudatore Eugene Laverty che è stato destinato ad una squadra completamente nuova: RC Squadra Corse. Difficile comprendere come mai lo sviluppo della nuova M1000RR sia stato assegnato ad una squadra che ad oggi non si è mai ritrovata tutta assieme in un box, ma come abbiamo visto in passato la casa tedesca non è nuova a scelte a dir poco “originali”. In attesa delle due giornate di test del 15 e 16 marzo a Misano, questa è la situazione dei team e dei piloti ufficiali della Superbike 2021. 

E poi chiediamoci come mai vincono sempre Rea e la Kawasaki.