SBK, Qatar 2015. Haslam vince gara 2 a Losail

SBK, Qatar 2015. Haslam vince gara 2 a Losail
Carlo Baldi
Doppietta Aprilia a Losail con Haslam che si impone in volata su Davies e Sykes. Rea si ritira per problemi tecnici. Torres cade nel penultimo giro. Canepa ottavo e primo degli italiani
16 ottobre 2015

 

Non è stata avvincente come la prima, ma anche questa seconda gara ci ha regalato molte emozioni, ad iniziare dal ritiro di Rea alla fine del quinto giro, per finire con la caduta di Torres nel penultimo. Haslam è stato bravo a tenere testa a Davies e a sfruttare al meglio la superiorità velocistica della sua RSV4 e porta a casa una vittoria molto importante per lui, ancora alla ricerca di una moto per il prossimo anno. La grinta con la quale è partito ha messo subito in chiaro le sue intenzioni. Un pilota completamente diverso rispetto a quello della prima manche, nella quale era stato rallentato anche da problemi alle braccia (harm pump).


Il serpentone iniziale composto da sei piloti, ha perso per strada alcuni dei protagonisti ad iniziare da Rea, che ha dovuto rientrare al suo box alla fine del quinto giro, per problemi meccanici. E’ il primo zero per Johnny in questa stagione ed il primo ritiro per noie tecniche di uno dei due piloti ufficiali Kawasaki. A metà gara Haslam e Davies si trovavano a lottare per la prima posizione, mentre Sykes e Torres per la terza, il quinto era VdMark che però non riusciva a tenere il passo dei primi quattro e perdeva terreno. Si arrivava così alla fase finale e nel penultimo giro Torres, in crisi con le gomme sin dall’inizio, scivolava nella via di fuga, lasciando Haslam , Davies e Sykes a dividersi i tre gradini del podio. Sykes però non è mai stato in grado di inserirsi tra Haslam e Davies e quindi la lotta per la vittoria era ristretta a questi due. Così come aveva fatto Rea con Torres in gara 1 anche il pilota della Ducati cercava di prendere un vantaggio che gli avrebbe consentito di non essere superato in rettilineo dal missile nero, ma Haslam non gli dava tregua ed usciva a cannone dall’ultima curva per andare a vincere la sua seconda gara della stagione. Generosa come sempre la gara di Davies che nulla ha potuto contro la velocità della RSV4 sul lungo rettilineo di Losail. Sykes avrebbe dovuto lottare per la seconda posizione in campionato, che è invece andata a Davies, ma non l’ha fatto. Inizialmente si pensava che Tom stesse risparmiando le gomme e che quindi nel finale avrebbe potuto attaccare i suoi due avversari, ma così non è stato. Dopo il quinto posto di gara uno, VdMark riesce a far addirittura meglio nella seconda, complice anche la scivolata di Torres. Michael ha tenuto il passo dei primi all’incirca sino a metà gara. Guintoli rimedia in parte al triste decimo posto della prima manche ed è quinto, un risultato che comunque non rende meno opaco questo suo weekend.


Ottima la prova di Mercado, sesto davanti a DePuniet e Canepa. Salom paga a caro prezzo un contatto con De Puniet che gli tocca la leva del freno e lo costringe ad un lungo che gli nega la settima piazza. Badovini centra la top ten concludendo in modo positivo un weekend difficile. Buona anche la gara di Vizziello dodicesimo con la Kawasaki di Grillini.

 

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Torres si aggiudica Gara 1

E’ stata una delle gare più belle di questa stagione con un ultimo giro che ha tenuto tutti con il fiato sospeso e che ha visto Torres vincere davanti ad un Rea mai sazio di vittorie, che ha provato sino alla fine ad avere la meglio sullo spagnolo dell’Aprilia. Jordi era partito cauto per non consumare le gomme, ma ha faticato a superare Haslam. Quando c’è riuscito, si è liberato in un sol colpo del suo compagno di squadra ma anche di Davies, per andare a caccia delle due verdone che nel frattempo avevano accumulato un vantaggio di quasi 3 secondi. Era Sykes a condurre le danze, con il solito Rea sornione ad attendere il momento buono per sferrare l’attacco decisivo o attendere che l’usura delle gomme di Sykes gli accendesse il semaforo verde. Ma a rovinargli i piani è arrivato Torres che è riuscito ad accodarsi ai due e poi a superarli. Il suo compito è stato facilitato da un sorpasso al limite di Rea nei confronti del suo compagno di squadra che ha rallentato entrambi ed ha reso ancora più difficili i già tesi rapporti esistenti tra i due. I due si sopportano, ma a fatica si stringono la mano.
 

Una volta in testa Torres ha cercato di liberarsi delle due Kawasaki, ma ci è riuscito solo con Sykes che come suo solito a tre giri dalla fine è entrato in crisi con le gomme e ha perso contatto con i primi due. A quel punto iniziava il duello tra Torres e Rea. La velocità della RSV4 sul rettilineo d’arrivo era evidente e quindi al nordirlandese non restava che tentare il tutto per tutto nell’ultimo giro per arrivare all’ultima curva con un po' di vantaggio. Torres però gli chiudeva tutte le porte e all’ultima curva Rea osava troppo ed andava largo.

Prima vittoria in Superbike per Torres che saliva sul podio con Rea e Sykes, che si doveva guardare le spalle dal ritorno di Davies. Il gallese della Ducati ha sofferto di problemi di assetto e di fastidiose vibrazioni che lo avevano afflitto anche durante le prove. A peggiorare il tutto un influenza virale che lo ha debilitato. Alle spalle di Chaz ecco un eccezionale VdMark autore di una spettacolare rimonta. Girando con i tempi dei primi il giovane olandese della Honda è risalito dal nono al quinto posto finale, calando solo nel finale. Stava facendo una buona gara anche Alex Lowes che però si è dovuto ritirare alla fine del quarto giro quando era nel gruppo degli inseguitori delle Kawasaki. Haslam è solo sesto e nemmeno su questa pista riesce a smettere di litigare con la sua Aprilia. Buona la gara di Fores, settimo nonostante il dolore alla gamba infortunata nella caduta di venerdì. Salom e Mercado chiudono rispettivamente all’ottavo ed al nono posto davanti ad un Guintoli con le valigie in mano e a Badovini che è sembrato in ripresa rispetto alle prove. Vizziello termina quindicesimo e raccoglie un punto. Oltre al già citato Lowes non hanno tagliato il traguardo Ramos e Canepa per problemi tecnici, mentre Camier non è nemmeno partito per problemi alla frizione.


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A Sykes la Superpole

Mr.Superpole non si smentisce e con il nuovo best lap di Losail conquista la sua sesta Superpole stagionale, la trentesima in carriera. Quando sembrava che fosse Rea a conquistare l’ultima pole position di questo campionato 2015, è stato invece Sykes, sul filo di lana, a far registrare un fantastico 1’56”821 che domani gli permetterà di partire davanti a tutti.

A Losail le gomme morbide da qualifica durano a fatica un solo giro, a causa della sabbia presente sulla pista che ne accentua l’usura ed i piloti quindi devono quindi sfruttare al massimo l’unico giro a loro disposizione. Un compito non facile che ha esaltato la capacità di Sykes di dare tutto nel giro secco. Rea però non è stato da meno anche se si è fermato a quasi due decimi dal suo compagno di squadra.

C’è quasi sempre una Ducati sul podio assieme alle Kawasaki; questa volta a sorpresa è stato Xavi Fores a conquistare la prima fila, strappandola proprio al suo compagno di squadra Chaz Davies. Solo 22 millesimi tra le due Ducati, che però accusano un distacco di mezzo secondo dalle verdone. Due Kawasaki, due Ducati e a seguire due Aprilia.
 

Xavier Fores
Xavier Fores


La classifica di questa Superpole riprende esattamente i valori in campo in questo campionato. Nelle prove sia Torres che Haslam (quest’ultimo solo nelle FP3) avevano fatto sognare i tifosi della casa di Noale, ma poi in Superpole lo spagnolo non ha sfruttato al massimo la gomma da tempo ed è stato superato anche dal suo compagno. Per entrambi una seconda fila che però non compromette la possibilità di due gare tra i protagonisti.

Il gioco delle coppie prosegue e dopo le due Aprilia ecco le Suzuki con Lowes che precede De Puniet. Lo spettacolare VdMark ci ha deliziato con traversi al limite del ribaltamento, che però non hanno sortito l’effetto sperato visto che il giovane olandese chiude al nono posto, primo della quinta fila, al fianco di Mercado. L’argentino del team Barni si è risvegliato nel momento giusto e dopo prove cronometrate incolori ha colto il secondo posto nella prima Superpole per poi ottenere la quinta fila sulla griglia.

In sesta partiranno Baiocco e Salom. Matteo è stato lo sfortunato protagonista di una brutta caduta che gli ha procurato la frattura del 3°,4° e 5° metatarso del piede destro. In forse la sua partecipazione alle gare di domani. Salom invece, come fosse pago della vittoria in Superpole-1 ha corso la seconda con qualche errore di troppo. Ancora una serata da dimenticare per Guintoli che con il terzo posto nella prima Superpole ha mancato la seconda e domani partirà in quinta fila assieme a Canepa e Badovini dai quali ci aspettavamo qualcosa di più.
 

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TORRES IN TESTA NELLE FP3

Alla fine sono i due rookies Torres e VdMark a contendersi il primato nelle cronometrate di Losail, le ultime della stagione. L’olandesino del team Ten Kate Honda è balzato in cima alla classifica a sei minuti dal termine del turno, ma Torres che non ha preso la bandiera a scacchi per pochi secondi, ha portato a termine un giro finale velocissimo e con il tempo di 1’58”044 ha beffato Michael per soli 15 millesimi di secondo.

 

Haslam sorride dopo la difficile giornata di ieri e chiude terzo, a circa due decimi dal suo compagno di squadra. Rea e Sykes, rispettivamente quarto e settimo, sono stati gli unici a non migliorare il crono di ieri in quanto hanno sfruttato questo turno per prepararsi alla Superpole 2. A Losail il programma è stato cambiato rispetto ai round precedenti e le prove libere, che solitamente venivano disputate tra le FP3 e le Superpole, sono state invece spostate alle 23:45, vale a dire al termine della serata.


Per non essere da meno rispetto ai giovani emergenti che occupano le prime due posizioni della classifica, il venticinquenne Alex Lowes ha spremuto tutti i cavalli della sua Suzuki, per agguantare il quinto posto finale. Davies è solo sesto, sia perché ha lavorato molto sull’assetto della sua Panigale, ma anche perché fa ancora fatica in alcuni settori della pista. Fores anche se ancora dolorante per la caduta di ieri, ottiene un ottavo posto che lo qualifica per la Superpole 2, assieme ad un sorprendete De Puniet, che a Losail ha finalmente... visto la luce.


Baiocco si fa ancora una volta trovare pronto al momento giusto e conquista la decima ed ultima posizione utile per evitare la Superpole 1, alla quale dovrà invece partecipare il suo compagno di squadra Canepa, escluso per soli 23 millesimi.


Salom conferma il dodicesimo posto di ieri, davanti ad un deluso Guintoli. Il campione del mondo ha praticamente perso le due sessioni di prove di ieri, a causa di problemi tecnici che hanno fermato la sua CBR e quindi solo questa sera ha potuto adattarla al circuito arabo, ma non è riuscito ad andare oltre la tredicesima posizione finale. Quattordicesimo posto per Camier, davanti a Badovini. Entrambi sono scesi per la prima volta sotto il muro dei 2 minuti, ma sono sembrati ancora lontani dall’aver trovato il giusto set up per le rispettive moto. Mercado, al debutto a Losail, sale di una posizione ma è solo sedicesimo. Vizziello si qualifica per la Superpole 1 dalla quale sono rimasti esclusi solo gli ultimi due della classifica, Phillis e Toth.


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Rea conclude in testa le FP2

Il cannibale non molla niente e dopo aver dovuto cedere lo scettro a Torres nella prima sessione, nella seconda si è ripreso la testa della classifica con un perentorio 1’58”252, a poco più di tre decimi dal record della pista, stabilito da Guintoli lo scorso anno. Alle sue spalle si conferma Torres che migliora il suo tempo della prima sessione, ma deve cedere a Johnny per un decimo e mezzo. Terzo, ma più staccato (quasi 4 decimi) Tom Sykes, che assieme a Davies lotta per l’ultimo risultato ancora raggiungibile: il secondo posto in classifica alle spalle del cannibale. Davies non solo ha recuperato una posizione in classifica e migliorato il suo miglior crono di oltre un secondo, ma si è detto fiducioso per domani e per la gara. La sua Ducati perde tutto nell’ultimo settore e i tecnici del team Ducati sanno dove devono lavorare questa notte.
 

VdMark conferma gli ottimi progressi di questo suo finale di stagione che vorrebbe chiudere con un podio. Deve recuperare oltre sei decimi, ma ha mostrato di avere un ottimo passo. Così come nel primo turno Guintoli è stato ancora fermato da noie tecniche proprio nel finale quando si accingeva a migliorare il suo crono. Solo quattordicesimo questa sera, domani Guintoli si dovrà sudare il passaggio alla Superpole 2. Sta già sudando invece Haslam, che commette ancora degli errori che non si capisce se siano attribuibili solo a lui o anche ad una moto non a punto dal punto vista dell’assetto. Leon chiude sesto ma a oltre sette decimi da Rea. Fores che era caduto nel primo turno, si è rifatto nel secondo. Buona la sua settima posizione, davanti ad un redivivo De Puniet che sotto la luce dei riflettori è apparso un pilota ben diverso da quello che abbiamo visto in questa stagione. Lowes non va oltre il nono posto e precede Canepa, decimo ed ancora primo dei piloti italiani, ma Baiocco gli si è avvicinato molto e domani farà di tutto per mettere la freccia.


Salom porta al dodicesimo posto la Kawasaki semi ufficiale di Pedercini e chiude davanti a Badovini. Il pilota del BMW Motorrad Italia SBK team ha lavorato molto in questa prima giornata di prove, ma ha affermato di aver trovato la strada giusta per migliorare e quindi lo attendiamo alla verifica di domani. Camier agguanta la zona punti, che hanno invece mancato Mercado, che corre per la prima volta a Losail sotto la luce artificiale, e Ramos.


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Torres a sorpresa davanti a tutti nelle FP1 a Losail

Pur essendo stata la sua prima volta con una Superbike sotto le luci artificiali, Jordi Torres ha preceduto tutti nella prima sessione di prove cronometrate disputatasi sulla pista di Losail in Qatar, e valida per l’ultimo appuntamento del mondiale Superbike. La RSV4, pur castrata dai nuovi regolamenti, si è dimostrata ancora velocissima sulla pista araba tanto che Torres ha anche fatto segnare la maggior velocità massima con 312 Km/h mentre tutti gli altri piloti, compreso Haslam, non hanno superato i 309. Missile Aprilia, ma bravo Jordi a portarla al massimo e precedere le imbattibili verdone, con Rea secondo a oltre 5 decimi e Sykes terzo a otto decimi dalla vetta. Vantaggi pesanti, ma siamo solo all’inizio. Stupisce solo in parte il quarto posto dell’olandesino volante VdMark che porta la sua CBR al quarto posto. ma nel box Honda si sorride solo da un lato, perché dall’altro c’è un Guintoli che ha rotto il motore dopo soli dieci minuti ed ha visto il resto del turno dal monitor nel suo box, chiudendo comunque decimo.


Solo quinta la Ducati di Davies, ma si sa che questa pista non è certo la più adatta ai bicilindrici, anche la velocità massima di Chaz (305) non è stata penalizzante visto che è la stessa di Rea, Sykes e VdMark.


Bravo Lowes che si piazza al sesto posto, proprio davanti al suo compagno di squadra De Puniet, che sfrutta la sua esperienza su questo tracciato. Non parte bene Leon Haslam solo ottavo, ma l’inglese solitamente il primo giorno preferisce lavorare in funzione della Superpole e delle gare. Inizia bene Canepa che è nono ed è il primo degli italiani, mentre il suo compagno di colori Matteo Baiocco non ha mai corso su questa pista. Male Fores, con l’altra Panigale ufficiale, che cade subito e rientra in pista solo nel finale, percorrendo in tutto cinque giri e terminando tredicesimo. Ramos porta in zona punti la Kawasaki del team Go Eleven, così come Camier che non aveva mai corso su questa pista e quindi nemmeno sotto i riflettori. Manca la zona punti, ma è ottimo sedicesimo Gianluca Vizziello. Anche per il pilota lucano prima volta a Losail e sotto le luci artificiali. Faticano Mercado e Badovini. Il primo non aveva mai visto Losail se non in televisione, mentre il secondo ci aveva corso nel 2009 ma di giorno.


Alle 22 ora italiana il via alla seconda sessione cronometrata che ci dirà se quella di Torres è vera gloria o se le Kawasaki torneranno a primeggiare.


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