SBK. Sacchetti: “La voglia di emergere di Oettl è anche la nostra”

Carlo Baldi
Con Sacchetti abbiamo ripercorso il passato e parlato del futuro del team GoEleven. Dopo la parentesi con Davies ora si torna a puntare sui giovani e su Philipp Oettl
24 gennaio 2022

Denis Sacchetti è il team manager di GoEleven, la squadra privata della famiglia Ramello, che lo ha accolto come un figlio. Con lui abbiamo ripercorso il passato del team piemontese che dopo alcune stagioni trascorse in Stock ed in Supersport, nel 2015 ha debuttato nel mondiale Superbike. Quattro anni con la Kawasaki e con Roman Ramos, per poi passare a Ducati nel 2019 con Eugene Laverty. Una stagione difficile che Denis definisce “incompiuta”, che ha fatto da prologo all’avvincente campionato 2020 quando con Michael Ruben Rinaldi sono arrivati i primi podi e l’indimenticabile vittoria di Aragon. Con Rinaldi passato alla squadra ufficiale, alla famiglia Ramello è stato affidato il compito di rilanciare Chaz Davies, ma dopo un buon inizio gli infortuni hanno compromesso la stagione del gallese, che a Jerez ha annunciato il proprio ritiro.  

Dopo un tentativo per trattenere Loris Baz, che aveva sostituto l’infortunato Chaz conquistando due podi, senza però ottenere l’aiuto della Ducati, il team GoEleven torna alla sua missione originaria che è quella di puntare sui giovani talenti. Il prescelto è il tedesco Phillip Oettl, che dopo una prima parte di carriera trascorsa in Moto3 e Moto2, dal 2020 ha corso nel mondiale Supersport con il Kawasaki Puccetti Racing e che ora può coronare ilo suo sogno di correre in Superbike. 

L’intervista si conclude con un commosso ricordo di Andrea Antonelli, che il 17 gennaio avrebbe compiuto 34 anni, se l’incidente di Mosca non ce lo avesse portato via prematuramente. Ciao Andrea sei sempre nei nostri cuori.  

 

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