In viaggio con Camilla: i colli Euganei

In viaggio con Camilla: i colli Euganei
Camilla Colombo
Una bellissima escursione motociclistico/culturale sulle splendide colline padovane
4 maggio 2017

È un giro perfetto da fare il sabato o la domenica pomeriggio, quando in primavera il sole inizia a scaldare e la vegetazione fiorisce, ricca di colori e profumi. Stiamo parlando del tour dei Colli Euganei, una vera meraviglia paesaggistica in provincia di Padova, piena di storia e cultura, molto apprezzata dagli escursionisti, dai ciclisti e, ovviamente, dai motociclisti. Il tragitto non è lungo, un’ottantina di chilometri che possono essere anche di più se si prendono più deviazioni, ma non importa: l’aspetto imperdibile di questo circuito naturale a forma di anello è proprio il fatto di essere quasi disegnato per essere vissuto tranquillamente sulle "due ruote". (Se venite da Milano, come noi, spezzate il viaggio in due giorni per godervi a pieno le dolci curve dei colli).

La partenza è nella cittadina di Este, che nel suo stesso nome racchiude la storia della casata che per due secoli circa dominò queste terre: gli Estensi. Il castello, molto ben conservato nelle sue mura, racconta al meglio la gloria della cittadina padovana. Oltre al giardino del castello carrarese, che deve il suo nome a Ubertino da Carrara, merita una passeggiata anche il centro storico curato nelle abitazioni private e negli edifici pubblici.

Si ha come la piacevole impressione di trovarsi in un posto in cui ci si prende ancora del tempo per stare semplicemente all’aperto. Considerato che i Colli Euganei, pendii di origine vulcanica, hanno una particolare forma geometrica molto bene delineata anche dalle strade che li circondano, è più o meno indifferente decidere se voltare a destra o a sinistra una volta saliti in sella alla nostra moto.
Ognuno dei 15 comuni che compongono gli Euganei potrebbe essere una buona meta finale o un buon punto di partenza. Noi scegliamo Este per poi dirigerci sulla SP 89, che attraversando un verde e rilassante manto collinare passa per Cinto Euganeo, prima di salire e scendere verso Galzignano Terme. L’asfalto è generalmente buono, anche se ci sono punti dove il manto stradale è tenuto meglio e altri dove sarebbero necessari interventi. Le curve e il panorama però invogliano ad aggredire la SP99 con una certa dolcezza, respirando il senso di benessere e tranquillità che regala quest’oasi di pendii e rilievi nel cuore della pianura Padano-Veneta. A Galzignano Terme, per la precisione nella frazione di Valsanzibio, è obbligatoria una sosta: la Villa Barbarigo Pizzoni Ardemani, progettata da Luigi Bernini, fratello del più famoso Gian Lorenzo, è un elegante edificio seicentesco con un giardino barocco assolutamente da visitare.

Arquà Petrarca
Arquà Petrarca

Procedendo lungo la SP25 e godendosi la bellezza di un luogo incantevole dal punto di vista paesaggistico, e divertente per me che posso lasciare andare lo sguardo nel verde degli alberi facendomi cullare dalla moto, si arriva in uno dei centri più famosi del turismo padovano, cioè Abano Terme. Rinomata località termale, la cittadina non riesce però a competere con la graziosa eleganza di Este o con la raccolta magia di Arquà Petrarca, quindi concedetevi solo un caffè nella piazza principale e poi via lungo la Provinciale 60 (successivamente 98 e 89) che conduce a Teolo. Il parco dei Colli Euganei qui stupisce per le sue tante possibilità di escursioni a piedi, di arrampicate, di scorci ricchi di verde e di un manto stradale che vorresti continuasse all’infinito.

Invece di tornare a Este decidiamo di concludere il nostro tour, prima di tornare verso casa, deviando sulla SP21 per vedere uno dei borghi più belli d’Italia: Arquà Petrarca, appunto. Di origini antichissime, si parla di tracce paleolitiche, il Comune padovano non è diventato famoso solo per il suo bel centro medievale, ma anche per essere stato negli ultimi anni della sua vita la dimora di Francesco Petrarca. La sua abitazione, insieme alla Chiesa di Santa Maria Assunta, è uno dei luoghi del borgo che meritano certamente una visita. Come gli oliveti circostanti, così numerosi e rigogliosi, che fanno dei Colli Euganei una delle mete più rinomate nella zona per il turismo enogastronomico.

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