Hayden: "La pista di Austin è un'opera d'arte"

Hayden: "La pista di Austin è un'opera d'arte"
Il COTA (5.513 metri) è un tracciato magnifico, gigante, con il rettilineo più lungo delle altre piste in calendario (1.200 metri )
8 aprile 2014

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Dopo il Qatar, il Mondiale MotoGP riprende per la seconda tappa da un altro, faraonico, circuito: il COTA (5.513 metri) è un tracciato magnifico, gigante, con il rettilineo più lungo delle altre piste in calendario (1.200 metri ), introdotto per la prima volta lo scorso anno nel Campionato del Mondo.


In Qatar aveva chiuso con la faccia seria, perché è un pilota molto esigente, ma di certo nel suo cuore era soddisfatto del risultato. Il pilota DRIVE M7 Aspar, Nicky Hayden, ha chiuso il primo GP dell'anno con un ottavo posto, resistendo fino al traguardo in una gara caratterizzate da diverse cadute. Kentucky Kid aveva iniziato dalle retrovie il fine settimana, migliorando peró i suoi tempi in ogni sessione, fino a ottere il suo miglior piazzamento proprio in gara domenica. Ad Austin è pronto a firmare un altro bel risultato davanti al suo pubblico.


«I Gran Premi di casa sono sempre speciali per tutto il supporto che riceviamo da parte dei tifosi. Non vedo l’ora di atterrare ad Austin per iniziare il turno successivo. Il Circuito delle Americhe è incredibile, una vera opera d'arte, con nuove strutture e molto sicuro. E’ un tracciato lungo e largo, ma onestamente l'anno scorso non sono andato bene come mi aspettavo, soprattutto nella prima metà della pista.

Peró sono convinto che quest’anno possiamo invertire completamente il nostro fine settimana. Credo che in uscita dalle curve lente saremo un pó penalizzati in termini di accelerazione. D’altra parte avremo possibilità di affrontare piú facilmente i cambi di direzione perché la nostra moto é molto maneggevole. Spero di ottenere un buon risultato affinchè i tifosi siano orgogliosi di noi».

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