MotoGP 2015, Mugello. Rossi: "Impensabile non salire sul podio"

MotoGP 2015, Mugello. Rossi: "Impensabile non salire sul podio"
Giovanni Zamagni
Dopo un inizio difficile, Valentino ha rimontato fino al terzo posto. "Si era messa male, per questo considero il risultato positivo. La brutta notizia è la grande forma di Jorge Lorenzo". Sale però il vantaggio su Marquez. "Ma stiamo parlando di Marc e della Honda: non è ancora fuori dai giochi"
31 maggio 2015

SCARPERIA – Un altro podio, il sesto consecutivo, il decimo se si considera anche la passata stagione. Forse, però, è stato il meno esaltante, soprattutto considerando cosa significa per Valentino Rossi il GP d’Italia al Mugello.

«Per come si era messa, può essere considerato un ottimo risultato: sarebbe stato davvero un peccato non salire sul podio con questa atmosfera e con il pubblico che c’era. La realtà è che sono stato in difficoltà per tutto il week end e anche in gara non potevo guidare bene. Nella prima parte della stagione sono stato molto veloce, ma negli ultimi tre GP ho avuto qualche problema e questa, assieme a quella di Jerez, è stata una delle gare più difficili: sono sempre stato dietro, dobbiamo essere più competitivi».


Quali sono stati i tuoi problemi?

«Ero in grande difficoltà nei cambi di direzione, specie con il serbatoio pieno. Poi la situazione è migliorata, ma, in ogni caso, il ritmo è stato basso, inferiore alle aspettative. In più, avevo tanti problemi nelle curve a sinistra, la moto scivolava tantissimo, specie alla Bucine (la curva che immette sul traguardo, n.d.r.): lì perdevo tanto, mi andavano via, mentre ero veloce alla Casanova-Savelli e alle Arrabbiate. Non sono partito male, ma abbiamo fatto un errore di strategia: per contenere il pattinamento della gomma posteriore abbiamo limitato la potenza, ma con le coperture nuove ero lentissimo. Quando ero dietro a Crutchlow, Smith e Pol Espargaro vedevo il gruppo lontano, non pensavo di poter salire sul podio. Poi ho recuperato e mi sono anche divertito: ho passato Pedrosa e Dovizioso, poi è caduto Marquez e ho spinto più forte, sia per provare a prendere Iannone sia per non farmi raggiungere da Pedrosa ed è arrivato un podio importante».


Ritieni che Marquez sia fuori dal mondiale?

«La sua situazione è incredibile, una grande sorpresa, ma stiamo parlandi di Marquez e della Honda: probabilmente hanno qualche problema tecnico di bilanciamento, ma può recuperare da un momento all’altro. E’ chiaro, però, che in questo momento il più in forma è Lorenzo, è lui l’avversario più pericoloso».

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