MotoGP 2024. GP del Qatar. Marco Bezzecchi: "Diggia? Non ci sono prime guide in squadra"

MotoGP 2024. GP del Qatar. Marco Bezzecchi: "Diggia? Non ci sono prime guide in squadra"
Le parole del pilota del team VR46 alla vigilia del primo GP
7 marzo 2024

Marco Bezzecchi ha chiuso il 2023 con un ottimo terzo posto nella classifica finale e tre vittorie di GP. Però, contando sempre il momento attuale, c'è da registrare che il Bez ha chiuso l'anno scorso in leggera flessione e quest'anno ha incontrato alcune difficoltà con la Ducati GP23, mentre il nuovo compagno di squadra Fabio Di Giannantonio è sembrato molto più a suo agio. Insomma Bezzecchi non ha impressionato, ma lui sembra abbastanza sereno. Queste le sue parole nel giovedì qatariota.

Aspettative dopo l'ottimo 2023 e un inizio 2024 non ottimale…

“L’anno scorso è il passato, ogni anno è particolare e diverso. A Sepang ho un po’ lottato con la moto ma in Qatar è andata meglio, sto ancora lavorando sullo stile di guida per essere veloce e portare al limite la GP23”

Sul nuovo anno e le emozioni che porta il ricominciare…

“Non è più come quando ero ragazzino, ora c’è molto da fare, sono un po’ nervoso ma è normale... è un po’ come il primo giorno di scuola ma è più importante e più divertente”

Sulla nuova moto…

“Quando l’ho provata ho sentito che era simile alla vecchia ma quando ho iniziato a spingere mi sono accorto delle differenze, specie in frenata e ci sto lavorando. In Malesia ho modificato la moto per non modificare il mio stile di guida, ma non era la strada e prima di arrivare al test in Qatar ho studiato e abbiamo cambiato direzione”

Sul compagno Diggia, chi è la prima guida?

“Non credo ci sia un numero uno, ognuno fa il suo lavoro, Fabio è stato molto veloce nei test e nella fine della scorsa stagione e per me è anche un’occasione per apprendere qualcosa da lui ed essere più veloce”

Marquez può vincere il mondiale?

“Si”

Favoriti per i tre mondiali?

“Avevo messo me stesso ma non mi piace, allora esercito un po’ di pressione e metto Pecco, poi Vietti e Alonso”